1. Esultanza e gioia nel danno


    Data: 06/04/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... senza dire una parola, mi fissò in modo quasi austero e inflessibile, poi si passò la lingua tra le labbra e con un filo di voce m�annunciò:�Vieni da me, nel mio alloggio. Sta� accorto però, perché questo non &egrave un gioco�.Io non ebbi il tempo di considerare né di riflettere su quest�ultima frase, perché lei si era già alzata per andare. Fuori dal locale le agguantai il viso tra le mani e la baciai con passione, ficcandole la lingua fino in gola. In macchina Alice mi saltò addosso con impeto, la sua lingua era come quella d�un serpente che mi penetrava la bocca, mentre con una mano saggiava e verificava la consistenza del mio sesso. Lo strinse forte frignando e mugolando di piacere, dopo non so veramente come arrivammo a casa sua. Una volta chiusa la porta Alice si era trasformata in un animale da combattimento. Io mi sono ritrovato con i pantaloni abbassati e il sesso di fuori. Alice in ginocchio tra le mie gambe accarezzava il mio sesso in tutta la sua lunghezza comprese le palle, poi fulmineamente lo prese tutto in bocca. La sua bocca era avvolgente, calda e vellutata. Saliva e scendeva sulla mia asta con le labbra serrate, fino sulla punta, io sentivo unicamente le sue labbra coprire e scoprire il mio glande mentre le tempie mi pulsavano forte.Io l�afferrai di colpo e l�adagiai sul canap&egrave con il bacino posizionato verso l�alto, dato che sollevarle la gonna e strapparle le mutandine ci vollero unicamente pochi secondi. Affondai il mio cazzo nella sua fica, lei ...
    ... sussultò ed emise un urlo, visto che naufragai dentro una fica profumata e stracolma di succhi. Il suo urlo mi eccitò come un animale, giacché non ebbi un briciolo di delicatezza, tenuto conto che me la scopavo selvaggiamente. Mi tenevo con le mani aggrappate alle sue spalle e affondavo come un pazzo dentro di lei, avvertivo i colpi del mio bacino contro il suo, infine incontrollati e sfrenati venimmo insieme. L�orgasmo però non ci placò, perché Alice era irriconoscibile. In seguito mi fece sdraiare sul canap&egrave e cominciò a cavalcarmi rabbiosamente, finché un altro orgasmo non esplose dentro di noi:�Vittorio, te lo avevo dichiarato apertamente che questo non era uno spasso per te�. Appena divulgato ciò m�agguantò il cazzo e se lo infilò in bocca.�Tu sei davvero un�angelica e un�amabile furia� - le annunciai io, infervorato più che mai.�Il mio uomo mi riferisce che io sono una belva feroce, un giaguaro�.Io ero di nuovo pronto, perché avevo voglia di scardinare e di sconvolgere interamente questa donna. L�eccitazione mi dava alla testa, a quel punto le aprii le gambe con forza e cominciai a leccarla. Leccavo e la penetravo con la lingua, dal momento che l�odore della sua pelosissima e nera fica, che assieme a i suoi fluidi misti ai miei fungevano da ulteriore stimolante per la mia eccitazione. La stavo penetrando di nuovo quando lei m�annunciò con la voce famelica e infervorata:�Su Vittorio, ora pigliami il didietro, lo voglio sentire per bene�.Io la scopai pienamente con ...