Esultanza e gioia nel danno - Racconti Erotici

Esultanza e gioia nel danno

... gusto e senza ritegno, la sentivo strillare, ma non capii una parola. Ero alla mia seconda prestazione nel giro di poco tempo e cominciavo ad accusare la stanchezza, però non mi fermavo, dato che continuavo a martellare quel suo piccolo sedere. Lei, appoggiata alla spalliera del divano, faceva leva sulle braccia per venirmi incontro con il bacino. I colpi erano molto energici e vigorosi, godevo tantissimo, tuttavia non venivo, mentre lei continuava a dire che stava venendo ed era vero, perché io me ne accorgevo dalle persistenti vibrazioni del suo corpo. Non so per quanto tempo continuammo a scopare così, lei nella posizione della pecorina e io che martellavo il suo culetto, poiché dopo un tempo lunghissimo io ero stremato, ma pure lei, finché languidamente mi espose:�Vittorio, tu mi hai fatto godere tante volte, pensa che ho perso il conto. Era da parecchio tempo che non mi capitava�.�Tu invece mi hai distrutto, io sono ancora eccitato e non riesco a eiaculare�.�Lo vedo, sta� rilassato. Adesso ti farò sborrare io come si deve, preparati caro mio� - mi rivelò lei maliziosamente in ...

... maniera sagace.Lei mi proferì sennonché di distendermi per terra sopra quel scendiletto variopinto, m�allargò le gambe e si mise in mezzo, afferrò il cazzo tra le mani e cominciò a masturbarmi con dolcezza, molto adagio. La sua mano lo stringeva con forza e con altrettanta bravura, per il fatto che lei andava su e scendendo pigramente senza fermarsi mai. Con l�altra mano, viceversa, piena dei fluidi della sua fica cominciò a massaggiarmi il buco del sedere. Io non avevo più la forza, perché ero percorso da brividi intensi di piacere che come delle saette mi scompigliavano, con cautela mi penetrò con un dito e nel frattempo continuò a masturbarmi sempre più forte.Dopo pochi istanti inaspettatamente io cominciai a godere, sborrai liberando tutta la mia linfa vitale vibrando come giammai mi era accaduto prima d�allora. Lei accelerò la masturbazione con il dito dentro l�ano, dato che mi procurava sensazioni da svenimento e di totale delirio, in ultimo lo afferrò in bocca e finì con il più delizioso e gustoso ingoio.Chi l�ha detto che un incidente &egrave soltanto un danno?{Idraulico anno 1999}