Megastore seconda parte
Data: 19/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: werthex, Fonte: Annunci69
... continuare a fare la spesa.”
“ Dai, corri, andiamo su, sbrigati pisellone…”
Era passata neanche un’ora dal primo sguardo e già lei lo aveva fatto sborrare ed ora lo chiamava pisellone come se si fossero conosciuti da chissà quanto tempo.
Spinsero i carrelli sulla scala mobile, prima Letizia e poi Marco. Da dietro, mentre saliva, Marco le guardava il culo. La stava immaginando nuda. In quel momento nella sua mentre esisteva solo lei. Avrebbe voluto avere la vista a raggi X di Superman, per guardarla senza gonna. Dio come la desiderava. Anche se aveva sborrato ( sentiva lo sperma appiccicargli i peli del pube ) già cominciava ad avere un’altra erezione. Che mi sta succedendo? Pensò. Questa donna mi sta facendo impazzire.
Mentre saliva le fissava il culo. Le avrebbe voluto abbassare gli slip a mezza coscia, quel tanto che basta a vederle calate e a scoprire il suo buchetto. Avrebbe avvicinato la faccia al suo sedere, avrebbe voluto schiuderle le natiche e aprirle il buchetto, inebriato dall’odore delle sue mutande calate e infilare la lingua con la faccia sprofondata nella carne soda del duo fantastico culo.
Proprio mentre immaginava di leccare e annusare l’interno sporco delle mutandine di Letizia, la scala mobile terminò e spinse il carrello in avanti con uno scossone e lo fece riprendere da quella visione estasiante.
Si diressero nella corsia delle ...
... tovaglie e delle salviette. Ne presero uno. Poi presero una maglietta e, con la scusa di provarla, andarono verso i camerini.
“ No, aspetta… ho dimenticato una cosa. Fai presto che io intanto vado al reparto cartoleria, ci vediamo li’, ok?”
“ Ok “ fece lui, impaziente di pulirsi lo sperma che aveva riempito le sue mutande.
In un modo o nell’altro riuscì a pulirsi e mise le sue mutande imbrattate di sperma in tasca.
Poi andò in cerca di Letizia.
La trovò che aveva comprato un pennarello nero.
“ Aspetta, questo è più grosso, prendo pure questo! “
Poi si diresse nel reparto intimo e comprò un paio di mutandine di cotone grigio.
“ Accompagnami in camerino “ gli fece.
Marco la seguì e tornarono nello sgabuzzino di prova.
Letizia entrò e tirò la tenda. “ Faccio subito “ disse a Marco che aspettava fuori.
Sentiva un frusciare di stoffe. Poi si tolse le scarpe. Lui fissava le gambe e i piedi nudi in quello spazio libero tra il bordo della tenda e il pavimento. Saranno stati trenta o quaranta centimetri.
Centimetri benedetti.
Poco dopo vide i piedi di Letizia circondati dalle mutandine.
Che visione! I piedi lo eccitavano. Avrebbe voluto masturbarsi sopra i suoi piedi. Strofinare il cazzo sui piedi e venire su quelle mutandine. Quanto si sentiva porco! Sapeva che Letizia lo avrebbe apprezzato così porco, spudoratamente porco.
2 CONTINUA.