Una sera con il master ed il bull - Racconti Erotici

Una sera con il master ed il bull

... il massimo vigore, quando lui rallentò e sfilò il suo membro dal mio culetto sfondato e mi disse di mettermi in ginocchio.

Io ubbidii, lui sfilò il preservativo e mi ordinò di succhiarlo.

“Ti piace la sborra?”

“Si, adoro la sborra.”

“Adesso ti faccio bere la mia sborra allora! Ma prima spompinami per bene, troia”

Non mi feci pregare e ripresi a succhiare quel grosso arnese, con l'obiettivo di ricevere il mio premio: non vedevo l'ora di gustarmi tutto lo sperma di quel grosso uccello! Lo volevo, lo desideravo con tutta me stessa.

Succhiai con dedizione e ogni tanto Max sfilava il cazzo dalla mia bocca per masturbarsi: quando lo faceva, io aprivo la bocca per mostrargli che era a sua disposizione e la chiudevo soltanto per potergli dire “ti prego dammela, dammi la sborra...”

Max era pronto, stava per scoppiare e mi infiò il cazzo in bocca giusto in tempo per esplodere in un grosso getto di sperma che invase la mia bocca. Continuai a spompinarlo mantenendo il suo cazzo e la sua sborra nella mia bocca, finchè il suo membro non iniziò a rilassarsi.

Quando lui sfilò il suo uccello dalla mia bocca io gli mostrai la bocca piena del suo seme, poi la richiusi e mi concessi qualche momento per assaporarla, per gustarla, per godermela. Poi deglutii tutto e riaprii la bocca per mostrare a Max che ero stata una brava bimba che aveva assolto al suo compito.

“Quanto sei troia!” furono le sue parole, mentre le mie furono: “grazie!” Ed il grazie era sia per avermi ...

... chiamata troia, sia per avermi dato tanto cazzo, ma soprattutto e per avermi fatto bere la sua sborra.

Il guardone se ne andò mentre io e Max ci salutavamo, con la promessa di rivederci. Quindi anche noi andammo via. Quella sera a casa scrissi a Max che mi era piaciuto tanto il modo in cui mi aveva scopata e che seriamente ero intenzionata a rivederlo. Lui rispose che avrebbe voluto rivedermi anche il giorno dopo e che il mio messaggio gli aveva fatto di nuovo indurire il cazzo... ed io pensai che se fosse stato vicino a me mi sarei fatta scopare anche in quel momento!

Questo fu il modo in cui conobbi Max, che sarebbe poi diventato il mio bull. Lui mi tratta sempre così...

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Era un noioso martedì qualunque, ed io ero impegnata a non far nulla, quando ricevo una telefonata del Mio Padrone, che mi ordina di rendermi disponibile per quella sera stessa, perché vuole svuotare il suo cazzo.

So già che questo significa che verrò scopata violentemente, che dovrò succhiare l'enorme membro del Padrone, che verrò picchiata e umiliata, che il Padrone userà la mia bocca per sputarci e per svuotare lì il suo cazzo da ogni liquido.

Quello che non sapevo è che mi sarebbe stato dato un ulteriore ordine da parte del Padrone.

“Sissy, trova un altro maschio perché voglio addestrarti a prendere più cazzi contemporaneamente.”

Io naturalmente ubbidisco, e subito penso di contattare Max, ...