Una sera con il master ed il bull - Racconti Erotici

Una sera con il master ed il bull

... che secondo me sarebbe perfetto per questo tipo di cose, oltre che compatibile con la personalità del Mio Padrone.

Così gli mando un whatsapp: “Ciao Max, sono Claudia la ragazza che hai scopato l'altra sera a … Il Mio Daddy mi ha ordinato di chiamare un altro uomo perché vuole scoparmi in due: ti andrebbe di essere tu a scoparmi insieme a Lui? Kisses, Claudia”.

Dopo poco lui mi risponde entusiasta e così in breve tempo e pochi messaggi viene organizzata la cosa.

Inutile dire che ho passato tutto il pomeriggio a prepararmi per l'evento: volevo essere al meglio per il Mio Padrone... e per Max!

Scelgo di indossare un vestitino azzurro in cotone, con una scollatura molto profonda, sia sul davanti che sulla schiena. Adoro avere la schiena scoperta perché è molto provocante ed agli uomini piace molto. Non indosso le calze perché fa caldo, e poi amo mostrare le mie gambe lisce e ancora candide perché non sono ancora abbronzata. E poi così posso mettere in mostra i miei piedini, che sono sempre molto curati: ho scelto uno smalto bicolore, prugna per quattro dita e banco per l'anulare, questo contrasto li rende molto vivaci e sexy. Sotto il vestitino indosso un reggiseno nero a balconcino ed un perizoma bianco con una fantasia a cuoricini lilla, coordinato con lo smalto prugna che ho indossato su mani e piedi. Le scarpe che scelgo sono dei sandali di cuoio marrone a fili sottili, estremamente sexy, con tacco a zeppa da 11 cm. Mi guardo allo specchio dopo essermi truccata ...

... e vestita e immagino lo sguardo ed i pensieri degli uomini che mi guarderanno. Sono soddisfatta.

L'appuntamento che il Padrone mi aveva imposto era alle 21,30 in un luogo isolato da Lui scelto: esco di casa venti minuti prima e mi dirigo verso il punto in cui era fissato l'appuntamento.

Giunta sul posto, vedo l'automobile del Padrone già parcheggiata, e come da Sue disposizioni, fermo la mia auto dietro la sua, quindi scendo dall'auto.

Lui mi viene incontro, sempre bellissimo ed estremamente galante.

A questo proposito, apro una parentesi, per confessare una gravissima colpa di cui mi sono macchiata: mi sono innamorata del Mio Padrone.

Le schiave non hanno questo diritto ed io lo so molto bene, naturalmente era mio dovere confessarlo a Lui e, quando l'ho fatto, Lui mi ha subito risposto che mi avrebbe punita per questo. Ma di questo aspetto parlerò in un altro momento.

Il mio bellissimo Padrone mi viene incontro e mi abbraccia e mi bacia dolcemente, impossessandosi all'istante della mia anima.

Quando sono con Lui, tra le Sue braccia, sento il mio cuore battere forte e il mio corpo sciogliersi in una resa incondizionata. Quando il Padrone mi reclama, io mi consegno a Lui e in silenzio Lo imploro – immaginando che Lui possa sentirmi - perché Lui faccia di me ogni uso che desidera.

Il rapporto tra Lui e me è quanto di più appagante io possa desiderare. Lui è il Mio Padrone, il Mio Daddy, il Mio Master, Lui è Dio. Io sono una delle sue schiave, una delle ...