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L'amante e la punizione
Data: 14/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Candido1967
... caldo e pulsante di piacere. La sua cappella era umida e quando la sfiorai con la lingua fili di sborra rimasero sopra le mie labbra. “Ora basta, fatti scopare” Con tono imperativo Marco indirizzò a me le sue parole. Notai che stranamente tutti i comandi, da quando eravamo in camera, erano rivolti a me e mai direttamente ad Andrea. Mi sdraiai sul letto ed allargai le cosce; il mio amante si avvicinò sdraiandosi sopra di me; sentii il suo cazzo sfiorarmi; lo aiutai ad entrare nella mia fessura. Andrea con un colpo deciso affondò ed iniziò a sbattermi vigorosamente la sua verga in fica. Marco ed Angela rimasero in piedi a bordo letto ad osservarci. Volevo vendicarmi e far sentire a Marco quanto mi piaceva prendere il cazzo di Andrea; così iniziai a gemere ed a gridare “Si Andrea, sbattimi più forte. Mi fa impazzire sentire il tuo cazzo tutto in fica. Sono fradicia di piacere. Ti voglio Amore… ancora, ancora… di più, di più”. Lo baciai in bocca mentre lui accelerava il ritmo dei suoi affondi. “Carla, che troia stupenda sei, mi fai impazzire” pronunciava la voce ansimante di Andrea. Marco a questo punto intervenne: “Puttana, voglio vedere meglio il cazzo di Andrea mentre ti chiava. Mettiti su un fianco”. Eseguimmo quanto richiesto. Mi misi di lato ed Andrea mi penetrò in modo che la mia fica ed il suo cazzo fossero bene in vista per Marco ed Angela. Avevo una gamba sotto il corpo di Andrea mentre l’altra era sollevata, in modo da aprire il più possibile la mia fica, ed ...
... appoggiata sopra una delle robuste spalle di Andrea. Marco si abbassò pantaloni e boxer facendoselo prendere in bocca da Angela mentre continuava ad osservarci. “Che porco cornuto” pensai “Sembra piacergli molto osservare la sua mogliettina che si fa sfondare da un cazzo grosso e giovane come quello di Andrea”. Non riuscii a trattenere il pensiero ed a voce alta mi lasciai sfuggire “Ti piace guardarmi mentre mi faccio sbattere dal mio amante, cornuto?” Forse avevo osato troppo. Infatti Marco fermò Angela ed indietreggiò di qualche passo. Afferrò il frustino che era appoggiato sul comò della camera e, posizionatosi alle mie spalle, fece partire un paio di colpi sulla mia schiena e sulle mie natiche mentre Andrea continuava a scoparmi senza sosta. “Ohhh, Ahhh, Ahiiiiii” gridai mentre provavo l’estasi del piacere e del dolore simultaneamente. Marco non si trattenne più; si spogliò e fece spogliare Angela. Ora erano entrambi nudi ai piedi del letto mentre io ed Andrea continuavamo a scopare senza sosta quasi noncuranti della loro presenza. “Fateci posto anche a noi” disse Angela. Marco fece sdraiare anche lei su di un fianco, in maniera speculare rispetto alla mia. Il corpo della donna sfiorò il mio; le nostre tette si toccavano tanto erano vicine; i nostri visi si guardavano; i nostri aliti si confondevano e ben presto i nostri sospiri si sovrapposero. Marco la stava scopando in fica, esattamente come Andrea stava facendo con me. Angela sembrava fuori controllo per l’eccitazione. ...