1. Eccomi


    Data: 14/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: newmada

    ... rendermi conto che non sempre il rapporto sessuale è soddisfacente: mi lasciava quasi sempre con una tremenda voglia addosso.
    
    Infine conobbi Davide, il mio attuale marito e, con lui, fu come alla festa del patrono: un caleidoscopio di colori, scintille, scoppi e suoni di campane che mi pervadevano la mente ed il corpo.
    
    La nostra non era l'unione che notavamo negli altri: era simbiosi; bastava un cenno per capirci; a me piaceva l'esibizionismo? Ed egli era lì pronto ad esaltarlo, carpendo immagini di me sempre più lascive e conturbanti.
    
    Nell'intimità dei nostri momenti, ammiravamo quelle immagini nei vari dettagli, costruendoci su fantasie che ci eccitavano al parossismo e, giù, a scopare di nuovo.
    
    Il nostro era un gioco continuo, che non aveva fine, perché immediatamente alimentato da altre situazioni; ad esempio, guardando film porno.
    
    Una sera, prima di sposarci, eravamo in giro, dopo aver consumato una pizza innaffiata da due boccali di birra. Non eravamo brilli, ma certamente euforici.
    
    Davide si fermò in un'area di servizio; mi indicò dei tizi che erano lì certamente in cerca di situazioni intriganti.
    
    Mi chiese se mi andava di provare con un altro uomo.
    
    Lì per lì, non sapendo se scherzasse o meno, e con la testa in subbuglio, risposi "No, è te che voglio", anche se la proposta mi allettava e non poco.
    
    Fu a quel punto che Davide cominciò a baciarmi, a palparmi a spogliarmi, sotto gli occhi attenti di un tale che, nella sua auto, a poca ...
    ... distanza dalla nostra, mise in moto per avvicinarsi ancor più, per meglio guardare.
    
    Io, eccitata al massimo, oltre che dalle manovre di Davide, dal sapere che l'altro stava eccitandosi, osservando ogni cosa; mi esponevo ancor più mentre ero leccata e sditalinata a cosce spalancate.
    
    Scrutavo quel tale con occhi imploranti, quasi ammaliati, fino a che quello decise di mostrarmi il suo cazzo: incredibile!...
    
    era enorme... non ne avevo mai visto uno così grosso.
    
    Allora richiamai l'attenzione di Davide:
    
    "Mamma mia, amore, è enorme, guarda!" Egli si sporse giusto quel tanto per guardare e mi disse:
    
    "Adesso tocca a te. Vai! E' arrivato il momento".
    
    Non me lo feci ripetere due volte: uscii, seminuda com'ero, dalla nostra auto, per salire in quella dell'altro.
    
    Iniziammo subito ad aggrovigliarci; sentivo la voglia e la potenza di quel grosso cazzo sul mio corpo e continuavo ad eccitarmi; ormai la mia fica era ridotta ad una fontana: non smetteva di emettere umori e questo consentì una penetrazione indolore che mi fece raggiungere l'estasi, mi squassò il cervello.
    
    Fu una scopata indimenticabile, unica, che ricorderò finché vivo.
    
    Avevo saltato il fosso e da quella volta in poi i nostri giochi si intensificarono: uscivamo quasi ogni sera, in cerca di maschi per farmi sbattere oppure invitavamo questo o quello in una nostra casa di campagna.
    
    Insomma ci siamo divertiti tantissimo: io a scopare e mio marito a guardare, far video o foto per immortalare le mie ...