Il mio primo tradimento - Racconti Erotici

Il mio primo tradimento

... spettacolo al mio sposo e senza pensarci dissi

"Entra ti stavo aspettando"

La porta si è aperta e... sorpresa invece di Michele mi trovo davanti Fabio, sono rimasta stupita dalla sua presenza e mi sono resa conto dello spettacolo che i suoi occhi stavano ammirando ho subito cercato di coprirmi con il copriletto in maniera piuttosto goffa e lui

"Devo dire che il mio amico ha scelto veramente bene"

e così dicendo si è avvicinato al letto

"Fabio cosa ci fai qui? Sta per arrivare Michele credo che sia meglio che te ne vada subito"

ma lui non era dello stesso avviso, si avvicinò al letto e si sedette sul bordo vicino a me che ero riuscita a coprirmi più o meno con il copriletto anche se le mie gambe erano rimaste scoperte

"Michele è trattenuto dagli altri amici che lo stanno facendo bere, non credo che questa sera riuscirà a compiere i suoi doveri coniugali, ma per quel che ne so avete già consumato molto"

disse queste parole ridendo e posò la sua mano sopra una mia gamba iniziando a carezzarla, dalla caviglia saliva al ginocchio e riscendeva alla caviglia, mi tolse la scarpa carezzandomi il piede per poi risalire sulla gamba indugiando al ginocchio e poi lentamente proseguire sulla coscia, entrambi rimanevamo in silenzio, io ero allibita dal suo fare e lui aveva uno sguardo visibilmente eccitato, la sua mano continuava a salire sulla mia coscia e arrivata alla fine della calza toccando la pelle nuda strinse le dita intorno alla mia carne quasi a farmi ...

... male, nel mentre si sentivano rumori e vociare che si avvicinavano, con la paura che da un momento all'altro si aprisse la porta e comparisse Michele

"Fabio smetti e vattene, Michele sta arrivando e se ti trova qui sai che macello succede?"

allungo' velocemente la sua mano fino alle mie mutandine e solo allora mi resi conto che ero bagnata

"Lo sapevo che ti saresti eccitata, ma hai ragione Michele sta per arrivare, ora me ne vado ma ci rivedremo e riprenderemo questo discorso"

senza darmi tempo di replicare, uscì velocemente dalla porta lasciandomi lì in preda di una eccitazione che aveva bagnato le mie mutandine, alla fine arrivò Michele con i miei vestiti e vistosamente alticcio, evidentemente aveva bevuto veramente come aveva detto Fabio e senza dubbio quella notte sarei andata in bianco, come puntualmente avvenne.

La giornata prosegui con tutti gli invitati a far baldoria, brindisi, battute, scherzi, incrociando lo sguardo di Fabio che non mi sfiorò nemmeno con un dito fino al momento dei saluti, baci e abbracci con i vari invitati, Fabio approfitto di un momento di confusione in cui Michele si era allontanato con alcuni parenti

"posso salutare la sposa?"

così dicendo si avvicinò mi abbracciò e baciandomi sulle guance mi soffiò all'orecchio

"il bacio alla sposa io vorrei farlo in altro modo ma ora non si può, ma appena possibile verrò a trovarti per il vero bacio alla sposa"

e con la lingua carezzo il lobo del mio orecchio, poi si staccò da me con ...