1. Il mio primo tradimento


    Data: 15/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: carolina1980

    ... non avevo notato nulla, rientro in salotto e Michele stava mettendo via il DVD e l'album con le foto del matrimonio, mi ha chiesto se volevo una mano per sistemare la cucina, gli ho detto che poteva andare a letto che lo avrei raggiunto dopo pochi minuti.
    
    Michele si è avviato verso la camera da letto, io ho raccolto i bicchieri e li ho portati in cucina, sono tornata in salotto e ho cercato tra i fiori trovando un biglietto, c'era soltanto il numero di un cellulare, quello di Fabio.
    
    Sono andata in camera con la voglia di fare l'amore con Michele, ma la grappa aveva avuto la meglio e lui già dormiva profondamente, sono andata in bagno e mi sono data da fare con le dita e con una delle spazzole per capelli che ha un bel manico lungo e grosso.
    
    La mattina dopo mentre sistemavo le stoviglie in cucina ripensavo alla sera precedente al bacio di Fabio al mio orecchio, al piacere solitario in bagno e a quel biglietto con il suo cellulare, lo prendevo e lo guardavo e mi chiedevo se dovevo chiamarlo o no? man mano che il tempo passava la mia certezza di non chiamarlo diminuiva e contemporaneamente aumentava il desiderio tra le mie gambe e sentivo le mutandine bagnate, accidenti! sposata da pochi mesi e già tentata da un altro uomo, chiamo non chiamo... alla fine ho preso il mio cellulare e ho memorizzato quel numero in rubrica distruggendo il biglietto, chiamo non chiamo... continuavo a prendere il cellulare in mano aprico la rubrica e cercavo la lettera F dove compariva il ...
    ... nome di Fabio, ad un certo punto è partita la chiamata, stavo quasi per chiudere quando ho sentito la sua voce
    
    "pronto... pronto... pronto..."
    
    mi sono decisa a rispondere con una voce flebile, il mio pronto era quasi sussurrato ma lui lo ha sentito
    
    "Carolina, hai trovato il biglietto nei fiori, mi fa piacere sentirti, come stai?"
    
    ero senza fiato e tremavo quasi dall'emozione
    
    "ciao Fabio, si ho trovato il biglietto e..."
    
    "Carolina dimmi..."
    
    "credo sia meglio chiudere qui"
    
    "perché, di cosa hai paura? Guardo che non ti mangio Carolina"
    
    "invece ho proprio paura che tu faresti un sol boccone di me"
    
    si è messo a ridere
    
    "Carolina posso invitarti a pranzo?"
    
    non mi aspettavo un invito così esplicito riuscì a balbettare una risposta
    
    "ma... non saprei... così su due piedi..."
    
    "dai Carolina, non farti pregare, solo un pranzo e quattro chiacchiere"
    
    "sono le quattro chiacchiere che mi preoccupano"
    
    "ma dai, ti prometto che farò il bravo, un pranzo e qualche chiacchiera in amicizia"
    
    "mmm... va bene, però vieni a casa da me, rimedio qualcosa"
    
    "d'accordo, a che ora devo essere da te?"
    
    "ti aspetto alle 12.00 va bene?"
    
    "va bene a dopo Carolina"
    
    ha chiuso la telefonata senza darmi il tempo di replicare forse per paura che cambiassi idea, in quel momento mi girava la testa, cosa stavo facendo? stavo accettando le avances di un uomo che non era mio marito e che era un suo amico, che mi aveva messo una mano sulle mutandine bagnate il giorno ...
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