Il mio primo tradimento - Racconti Erotici

Il mio primo tradimento

... il simbolo della protezione

"dietro queste cartelle ci sono altre foto che non si possono vedere?"

"in alcune cartelle ci sono cose per il lavoro, ma in altre effettivamente ci sono altre foto particolari che sono solo mie, vuoi vederle?"

ero curiosa di vederle anche se già immaginavo cosa potesse esserci e sapevo che se andavo ancora avanti non ci saremmo fermati, la testa ancora mi diceva di fermarmi ma in mezzo alle gambe ero bagnata, strano che ancora non si fosse bagnata pure la tuta, era troppo spessa e iniziavo a sentire caldo

"allora vuoi vederle?"

mi ha soffiato queste parole nell'orecchio passandoci la lingua, era fatta ormai non mi sarei più fermata, ho sussurrato a malapena un si ma credo che abbia intuito il cenno che ho fatto con la testa, ha aperto una cartella e la prima foto mostrava una bella biondina che stava succhiando un cazzo, ero rimasta imbambolata davanti a quella foto

"fai scorrere le foto ce ne sono altre e prima che me lo chiedi quello a cui la bionda sta succhiando il cazzo sono io"

lo avevo intuito, ho fatto scorrere le foto, la bionda che succhiava in varie posizioni e alla fine la sua bocca piena di sperma e dopo la bocca vuota per mostrare che aveva ingoiato tutto, poi la serie continuava con un primo piano della sua fica e poi con il cazzo dentro e avanti così, sentivo un caldo addosso forse ero anche tutta rossa in viso e bagnatissima in mezzo alle gambe, in tutto questo non mi ero resa conto che Fabio aveva allungato ...

... le mani dentro la mia tuta, aveva abbassato la cerniera della giacca e si era impossessato delle mie tette strizzandole con le mani, stuzzicando i capezzoli che reagirono immediatamente diventando duri e sensibili, a quel punto mi è sfuggito un gemito, Fabio ne ha approfittato e' venuto davanti ha iniziato a succhiarmi i capezzoli infilando le mani nei pantaloni della mia tuta impossessandosi dei miei glutei, stavo godendo quel momento ero completamente estraniata da tutto quello che mi circondava

"Carolina sei meravigliosa anche con la tuta da conigliona rosa"

quelle parole mi risvegliarono, guardai in volto Fabio e gli sorrisi dolcemente, staccai le sue mani dalle mie tette e lo baciai, le nostre lingue si incrociavano e le nostre labbra erano unite sembravamo due assetati alla ricerca di acqua in un deserto, intanto con una mano scesi a constatare la sostanza di quello che avevo visto in foto, mi ritrovai in mano un bel pezzo di carne dura e vogliosa, slacciai la cintura e aprii i pantaloni facendoli scivolare a terra quindi mi staccai dalla sua bocca e inchinandomi davanti a lui gli calai anche i boxer trovandomi davanti il suo bel cazzo duro, lo presi in mano e iniziai a segarlo lentamente carezzandogli le palle gonfie e pelose, lui gemeva e smaniava, alla fine misi la cappella tra le labbra e lentamente lo risucchiai in bocca e fino in gola per quanto potevo, Fabio era in estasi ululava come un lupo, ho sempre pensato di saperci fare con la bocca ma lui mi sembrava ...