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Giochi di societa' (la versione di yoko) (1/3)
Data: 16/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless
Video, foto e racconti sul nostro blog personale: www.suntopless.blogspot.it ***** Premessa: questa è la versione di Yoko della prima serata trascorsa con un gruppo di amici cui seguirà la cronaca della seconda serata trascorsa con gli stessi amici, prima la versione di John e poi quella di Yoko. Dapprima mi aveva dato fastidio che John, durante una tranquilla cena con una coppia di amici, uscisse fuori all’improvviso con un apprezzamento sulle mie tette. Ho sempre saputo che è innamorato delle mie tette così come sospetto da sempre che in fondo gli piacciono le tette di qualsiasi altra donna. Ovviamente mi fa immensamente piacere che lui adori le mie tette così come mi dà un po’ fastidio che apprezzi le tette delle altre donne, anche se John ha sempre negato. Ma in ogni caso non mi piace che questo sia argomento di discussione con degli amici: mi mette in imbarazzo! Fortunatamente gli amici erano simpatici ed alla mano come noi e l’argomento tette venne trattato con naturalezza. L’unica cosa assurda della discussione fu l’affermazione di John secondo la quale lui sarebbe in grado di riconoscere le mie tette ad occhi chiusi tra mille altre tette. Assistetti alla diatriba tra lui e Chiara. Devo dire che Chiara era brava a ribattere ai ragazzi ed addirittura fu formidabile quando, dopo avere ammesso con sufficienza che forse sarebbe possibile per i ragazzi riconoscerci ad occhi chiusi semplicemente dalle nostre tette, li incalzò affermando che anche noi ...
... saremmo in grado di riconoscerli dai loro cazzi. La discussione si animò e diventò anche divertente. Cominciai a stare al gioco. Appoggiai e se possibile rincarai ogni affermazione di Chiara. Mi divertiva vedere come i nostri due uomini si stavano scaldando ed eccitando a causa dell’argomento. Mi piaceva Chiara! Era simpatica, aperta, intelligente tanto da potere rintuzzare qualsiasi cosa dicevano i nostri uomini ed anzi era brava a rilanciare. Fin troppo però! Perché si lanciò in una sfida azzardata con il mio John. Voleva mettere i ragazzi alla prova, voleva che andassimo a casa sua per vedere se effettivamente i ragazzi sarebbero stati in grado di riconoscere le nostre tette ad occhi chiusi. La serata stava prendendo una piega inaspettata e forse un po’ troppo hard. Cercai di calmare la situazione. Mi opposi alla proposta di Chiara affermando che eravamo solo in due, che i ragazzi avrebbero avuto il 50% di possibilità, che sarebbe stato quindi fin troppo facile per loro lanciarsi ad indovinare. Riuscii così a normalizzare la serata che fortunatamente continuò, da quel momento in poi, a scorrere tranquillamente. L’indomani invece venni sorpresa da Chiara. Chiara mi chiamò e mi disegnò e prospettò una sua idea. Forse era impazzita, ma voleva veramente organizzare qualcosa per mettere alla prova i ragazzi e per sbugiardarli! Dapprima le dissi che era impazzita, che non ci stavo ad organizzare una prova del genere. Poi mi convinsi. Lei era ...