1. Astrid


    Data: 17/04/2020, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V.

    ... Non sono affatto sicura di come ci divideremo le camere, visto che sia Giulia che io vogliamo dormire con Eva, e che la mia amante ha diviso il letto della zia da quando è arrivata; per il momento molliamo tutte e due i bagagli nella cameretta libera, e raggiungiamo le olandesi nel soggiorno dove hanno apparecchiato un pranzo veloce. Gli olandesi a paranzo sono piuttosto rustici: praticamente il loro pasto principale è la colazione, che assomiglia a un’orgia romana, mentre a cena si concedono a stento una pietanza calda. Rabbrividisco vedendo le aringhe crude a tavola: Eva sa che le odio: l’ha fatto apposta per provocarmi e ha detto a Astrid che le adoro… Me la pagherà. Per fortuna Giulia vive in un collegio militare e non è schizzinosa: mangia tutto quello che le mettono davanti, senza mai eccedere. Faccio uno sforzo e afferro per la coda un’aringa salata senza testa prima di farmela cadere in bocca… Per fortuna c’è anche un’ottima birra con cui lavarsi la bocca. - Buonissime! – ciangotta la Giulia entusiasta – Non le avevo mai assaggiate, Pat mi diceva che fanno schifo… Vorrei sprofondare. Eva si fa una risatina e Astrid mi guarda imbarazzata cercando di offrirmi qualcos’altro, ma adesso è una questione di orgoglio, così prendo un’altra aringa e mangio anche quella, tanto per smentire le due ragazzine. Il ghiaccio è rotto e adesso siamo tutte amiche. Detesto quando Eva mi usa come cavia per i suoi esperimenti di psicologia. I suoi esami sono andati bene, almeno? Sì, certo… ...
    ... Come al solito. Facciamo una passeggiata lungo i canali prima che cali il sole, poi ceniamo in un ristorantino indonesiano (a parte le aringhe, la birra e il formaggio, mi sembra di capire che la cucina indonesiana sia quanto più si avvicini a una “cucina tipica olandese”), dove ci spariamo i Nasi Goreng, che in effetti sono una cannonata. Torniamo a casa infreddoliti, non perché la temperatura sia particolarmente bassa, ma perché pioviggina e soprattutto tira un vento tagliente e gelido che sembra farti cadere la pelle. Forse Eva mi ama davvero, ma sono convinta che togliersi dal clima olandese faccia parte delle attrattive di vivere insieme a me sulla Serenissima… Una volta a casa, Astrid ci offre dell’acqua tiepida e sporca che lei chiama caffè, prodotta versando acqua bollente in un filtro di carta a cono con dentro una cucchiaiata di polvere scura. Di nuovo, Eva sogghigna apertamente ma questa volta mi defilo educatamente dicendo che il caffè la sera mi rende nervosa. Chiacchieriamo un po’, soprattutto degli esami di Eva e della scuola di Giulia. Poi Astrid ci offre una sigaretta di erba… Già, in Olanda è perfettamente legale. Ammetto di essere tentata, ma la Giulia è tutta d’un pezzo: la sua disciplina militare non lo consente, e basta. Devo dire che ammiro la sua determinazione, e anche Eva ne rimane sorpresa. L’hashish viene messo via e in compenso compare altra birra. Ci rilassiamo: le scarpe sono tutte vicino all’ingresso come buona educazione a nord delle Alpi, e ...