LA MATURA DIRIGENTE
Data: 18/04/2020,
Categorie:
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: domrome
... parte e passarono alle gambe superiori. Partendo appena sopra la zona della quale stiamo parlando e da quella arrivarono a lambire le chiappe di Anna Maria. Era un massaggio che si rivelava sempre più intenso e che, toccando l’interno delle cosce, non poteva che solleticare un sottile senso di eccitazione che s’impadronì della sua mente. Anche qui scoprì che avrebbe voluto un deciso massaggio sulle natiche ma le ragazze passarono alle spalle e alle braccia, arrivando anche qui a massaggiarla completamente tranne le natiche e una piccola porzione dei fianchi. Anna Maria si sentiva come se le zone non toccate dal massaggio ardessero e, in effetti, era proprio questa la tecnica. Solleticare alcune zone solo indirettamente, lasciandole in attesa. Fu girata sulla schiena e ripartirono dai piedi, andando spedite fino alla zona inguinale che, ovviamente, si guardarono bene dal toccare. L’eccitazione salì a dismisura dapprima nella mente e poi nel corpo di Anna Maria. Per un attimo si vergognò nell’accorgersi delle pulsazioni della sua vagina e dell’umidità che sentiva crescere là sotto. Poi si lasciò andare gustandosi quelle mani sul ventre e poi sui seni, massaggiati a lungo, con insistenza ma senza mai toccare i capezzoli. Le ghiandole si gonfiarono a dismisura e i capezzoli s’inturgidirono, gonfi quanto mai prima. Tentò addirittura lei di toccarseli, sentendone il bisogno. Sentiva le terminazioni nervose dell’areola scoppiare. Ma le fu impedito e poi a turno una delle mani delle ...
... ragazze correva a massaggiare il suo monte di Venere facendola ogni volta trasalire e ogni volta lei implorava mentalmente che quelle mani scendessero appena più in basso a darle sollievo. Sentì il suo ventre alzarsi a correre incontro a quelle mani che, sapienti, sapevano esattamente dove fermarsi. Si scoprì eccitata quanto mai prima e le implorò di toccarla più a fondo. Le dissero di rilassarsi e passarono, dopo averla tenuta dieci minuti almeno in questo stato al massaggio facciale. Altre persone entrarono dedicandosi alle unghie dei piedi e delle mani e una al taglio dei suoi peli inguinali, disegnandole un cuore sopra il suo clitoride e rasando completamente il resto, quei tocchi ebbero il potere di infiammarle ancor di più i sensi, ma nessuno le diede e le permise di avere sollievo. La coprirono infine con lenzuola calde e le dissero di rilassarsi per qualche minuto. Quasi si assopì, sconvolta da tutte quelle attenzioni e col ventre in fiamme, sempre eccitato, quasi dolorosamente. Una ragazza rimasta a sorvegliarla impediva ogni suo movimento. Rimase in attesa di quanto sarebbe successo. Il suo ventre pulsava e avrebbe voluto toccarsi. Il desiderio, l’eccitazione erano talmente forti in lei che cadde quasi in un delirio. Elena la trovò tremante sotto le lenzuola, si accorse del suo stato e le disse: “Ora faresti qualsiasi cosa per darti sollievo ma devi imparare a far crescere e maturare in te il fascino dell’attesa, calmati, questa sera, se lo saprai meritare, avrai il ...