1. La dodicesima notte o quel che volete


    Data: 22/04/2020, Categorie: Voyeur Autore: Ancostef, Fonte: EroticiRacconti

    ... quando mi ricapiti tu?” la sento sorridere e poi riprendere con la sua voce cristallina. Lei: “beh ce ne sono tante come me…” Io: “secondo te ce ne sono tante? Permettimi di dissentire…” Sento i suoi passi muoversi dal fondo dell’aula per avvicinarsi a me. Dopo interminabili secondi in cui devo fare appello a tutto il mio autocontrollo per non girarmi mentre sento solo passi dietro di me, la sento improvvisamente sfiorarmi la schiena. Le sue labbra si posano sul mio collo dove inizia a farmi un succhiotto, mentre le sue mani mi abbracciano da dietro entrando direttamente nei miei pantaloni. Ad un mio accenno di movimento lei mi si mette dietro interrompendo il succhiotto. Lei: “chiudi gli occhi” Io eseguo. Sento le sue mani tirarmi per farmi alzare, quindi la sento spingermi delicatamente sul banco dell’aula fino a farmi sdraiare. Sempre con gli occhi chiusi la sento muoversi intorno a me fino a salire sul banco. Un’ondata di calore assale il mio viso, seguito da un profumo che già conosco, il profumo della sua eccitazione. Apro gli occhi ritrovandomi la sua fichetta fradicia sopra la faccia. Non aspetto altro e non chiedo altro. Semplicemente mi fiondo su di lei facendomi largo con la lingua tra la sua intimità, mentre le mani arpionano le sue natiche sode aprendole. Lei inizia ad ansimare pesantemente, e io incoraggiato continuo a muovermi ovunque, leccandola tra le labbra, poi salendo ed entrando prepotentemente nel suo buchetto posteriore con la lingua, quindi scendendo ...
    ... alla posizione iniziale e andando oltre a giocare col clito, leccandolo, poi stringendolo tra le labbra, succhiandolo e arrivando addirittura a mordicchiarlo. Da subito lei inizia ad ansimare forte godendosi ogni secondo del mio trattamento, godendosi le mie labbra e la mia lingua che la esplorano insieme alle mie dita che si alternano dentro di lei, oppure sul clito. Gli ansimi ben presto diventano respiro sempre più affannoso che si trasforma ben presto in un sospirare e gemere sempre più forte. Al culmine del piacere la percepisco mentre inarca la schiena lasciando le sue fantastiche tette nude e sode stagliarsi su di me, un urlo di piacere si espande nella stanza. Le sue gambe si serrano sulla mia testa in una presa fantastica, mentre copiosi i suoi umori mi inondano il viso regalandomi ancora momenti di pura estasi. Rimane in questa posizione per non so quanto finchè non si accascia su di me e con movimenti furiosi non mi toglie calzoncini e mutande, prendendo in meno il pene in stato di perenne erezione dal pomeriggio. Inizia con una sega decisa per poi dedicarsi a leccarlo partendo dalla base fino alla punta, e una volta in cima scende girandolo fino al filetto. Qui cambia direzione leccando intorno alla cappella per poi risalire ancora prendendola questa volta tutta in bocca iniziando il suo magistrale lavoro di risucchio, infilandoselo fino alla gola per poi risalire, per poi ripetere il tutto portandomi in paradiso. In questo stato di estasi mi rituffo tra le sue ...
«12...456...»