1. La dodicesima notte o quel che volete


    Data: 22/04/2020, Categorie: Voyeur Autore: Ancostef, Fonte: EroticiRacconti

    ... gambe dando vita a un contemporaneo 69 i cui effetti si iniziano a vedere presto: mentre ha lasciato momentaneamente l’asta dedicandosi alle palle, succhiandole e prendendole tutte in bocca, io le succhio il clito mettendo due dita dentro di lei applicandomi in furiosi ditalini. Quindi lei lo riprende in bocca iniziando di nuovo un fantastico lavoro con la lingua sulla cappella mentre io ritorno a entrare con la lingua in lei usando i miei diti sul suo clito gonfio di piacere. Improvvisamente il mio orgasmo monta prepotente esplodendo nella sua bocca sotto forma di quattro potenti getti. La sua reazione, stimolata dal mioorgasmo, non si lascia attendere e in un men che non si dica anche lei esplode nuovamente in un urlo liberatorio con le sue gambe che si chiudono intorno alla mia testa e il rilascio copioso di tutto il suo nettare a mio favore. Questa volta si accascia su di me ansimando. Sono stanco per la performance appena provata, ma nono posso farne più a meno: la devo vedere! Mi alzo costringendola a sua volta ad alzarsi, e la guardo: è una delle ragazze più belle che vedo in facoltà da sempre, ma che non ho mai avuto ne il coraggio ne l’occasione per fermarla, parlarci. Ha un viso d’angelo dai lineamenti delicati, con i capelli mossi e castani, gli occhi nocciola tanto profondi da perdersi nella sua anima. Inizialmente lei si vergogna sorpresa dal mio movimento e si muove a sua volta per coprirsi, ma io la fermo, l’abbraccio e inizio a baciarla. Come è successo la ...
    ... mattina tra le labbra dell’altro ci perdiamo mescolando i nostri sapori, mentre anche solo il contatto con il suo corpo abbronzato e nudo mi fa salire nuovamente la voglia che ho sempre avuto di lei. La sollevo di peso prendendola per il culetto e l’appoggio sulla cattedra dell’aula, quindi mentre continuo a baciarla entro dentro di lei. Non oppone resistenza limitandosi ad abbracciarmi forte con gambe e braccia che si legano dietro la mia schiena. Inizio piano a fare l’amore entrando e uscendo da lei. Man mano che il mio ritmo aumenta si scioglie dallo shock ritornando la sconosciuta porca che avevo conosciuto fino a poco prima. Con le mani arpiona la mia schiena arrivando a graffiarmi mentre inizia ad ansimare e gemere incitandomi a continuare. Non lesino energie continuando a darci dentro sempre più forte, quando all’improvviso mi fermo. Esco da lei in un attimo con suo estremo disappunto, quindi prendendola di peso la giro portandola sul bordo della cattedra. A questo punto capisce e con uno sguardo a metà tra l’innocente e il malizioso sibila un: Lei: “sei un porco!” Io: “certo, proprio per questo ti piaccio!” Senza darle tempo di replicare ricomincio il mio movimento dentro di lei entrando e uscendo ancora dalla sua fichetta che ormai gronda di umori. In questa posizione ho modo di osservare il suo bellissimo culetto e penso che quello sarà il prossimo passo: detto fatto! Lascio l’accogliente fichetta e eccitato come non mai lo punto sul suo bellissimo culetto. Il pene è ...
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