In vacanza coi ragazzi
Data: 21/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Sensazioni
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
... concedertelo così presto ma, cazzo, ho bisogno di scaricarmi!�Mi tirai su, sui gomiti, insicuro su cosa fare. Il mio primo istinto ovviamente sarebbe stato di ubbidirgli perché in fondo lo volevo, lo volevo da morire, cazzo! Mi chiesi, però se la vacanza non sarebbe poi stata un po�� strana.�Ste!� il suo tono era più fermo stavolta �Vieni qui, ora!� mi disse puntando al pavimento dii fronte a lui. Ero troppo ubriaco e troppo eccitato per protestare anche minimamente. Volevo il suo cazzo, non c�era altro da pensare.Mi alzai dal letto per inginocchiarmi di fronte a lui e lo guardai negli occhi. Mi sorrise. Era chiaro che quel minimo potere che aveva su di me gli piaceva eccome.�Bravo. Docile e ubbidiente�� disse divertito mettendomi la mano sulla testa per poi afferrarmi i capelli.�Ficcaci il naso e comincia a baciare!� mi disse lasciandomi i capelli. Mi fermai un secondo, poi gli ubbidì. Seppellì la faccia nel tessuto bianco intriso del suo odore acre e terribilmente maschio. Sentivo la sua carne dura che mi premeva sulla faccia, poi avvertì la sua mano sulla nuca quando cominciò a strusciarmelo con vigore sul muso.�Ok, ora toglimi i boxer�� mi disse. Erano diventati veri e propri ordini e lui sembrava perfettamente a suo agio ad impartirli. Glieli sfilai in un attimo.�Comincia a leccarmi la cappella poi succhiamelo come si deve, capito?� ubbidì. Il suo cazzo aveva un sapore incredibile. L�unico, irrazionale pensiero che avevo in testa era quanto fossi fortunato ad avere la ...
... possibilità di succhiare il cazzo di questo figo stratosferico!In verità era solo il secondo che succhiavo quindi non ero sicuro di essere bravo, però ho due belle labbra carnose che sembrano fatte apposta per sbocchinare e mi sembrava proprio di star facendo un bel lavoretto. Stavo attento a non avvicinare minimamente i denti alla sua carne. Volevo a tutti i costi che lui se la godesse appieno e allo stesso tempo temevo il suo giudizio.Era duro come una roccia quindi ero abbastanza sicuro che gli piacesse. Gemeva e le sue mani non facevano che afferrarmi i capelli, tenendomi salda la testa e dandomi qualche schiaffetto sulle guance. Mi ci buttai completamente, anima e corpo, tanto che non mi accorsi neanche da dove arrivò il flash. Alzai lo sguardo e vidi Charlie col telefono in mano. Ne scattò un�altra ma in quel momento non me ne fregava niente, volevo assolutamente che la sua sborra mi inondasse la bocca.Sentivo che era vicino. Il suo respiro si faceva sempre più pressante, il suo cazzo incredibile pulsava e mi teneva fermo cercando di ficcarmelo sempre più in profondità con ogni spinta. Poi sentì la mano tirarmi i capelli e la sua virilità, lucida della mia bava, mi si sfilò di bocca.�Supplicami!� di nuovo, il mio solo pensiero era riavere quella carne in bocca e bere il suo piacere. Non esitai.�Per favore, fammi succhiare il tuo cazzo, fammi ingoiare la tua sborra, per favore!� dissi all�istante, disperato.�Lo vuoi davvero?� mi disse sorridendomi a trentadue denti. Con la ...