La proposta - Racconti Erotici

La proposta

... per farsi accogliere dai suoi umori e dal suo piacere. Lei oragodevadelle mie attenzioni: più tardi mi avrebbe ripagata alla grande. Volevo la sualinguanella mia figa, volevo sentirla entrare dentro di me. Guidavo questo giocosperandoche il mio ruolo di leader sarebbe valso anche nel lavoro: dopo tutto ero lìper unlavoro. Questo pensiero mi ricordò l'invito del capo, e così mi distesi agambe larghesul divano e aspettai che lei facesse altrettanto. Ero più grossa di lei e perquestomi posizionai in quella maniera: quasi risucchiai la sua figa con la mia boccatantoera il desiderio di assaggiare il sapore del suo sesso. Da parte mia spinsi ilbacinocosì da incontrare il suo viso e la sua lingua: volevo che anche lei facessela sua parte.Il capo mi pareva osservasse come un professore quando controlla gli alunniduranteun compito in classe: infatti si avvicinò a Roberta e le spinse,condelicatezza ma con decisionela testa verso la mia figa . Lui: deve essere più decisa e convincente, anchese per leifosse la prima volta come mi pare che sia. Prenda esempio da Monica.Intanto che leccavo con desiderio la sua figa e ne ispezionavo ogni parte, lemie diteaccarezzavano le sue cosce belle e morbide per interrompersi solo quandocercai diraggiungere il suo grosso seno. Trovai il capezzolo che era stato morsicatodal DottorGiovanni e lo presi tra le mie dita per torcerlo un po': un suo lamentocoincise con il mioorgasmo che riversai tra le sue labbra e nella sua lingua. Lei ...

... non venne,forse per timoredi abbandonarsi o forse perch&egrave distratta dal mio pizzico sul suo capezzolo giàdolororante.Rimase distesa su di me, muovendosi con il mio respiro ansimante . Il capo ciguardòcompiaciuto e ci disse: "Siete state davvero brave e spero che sarete ancheconvincenti:mi fa piacere che abbiate accettato e capito che cosa dovrete, credo, fare perottenere certirisultati. Non offendetevi se vi dico che so bene che alcuni lo considerano unlavoro da puttane:ma non &egrave così, secondo me. Voi siete come 007, che lo fa ,spesso e volentieri,per la causa:nel suo caso il suo paese, nel vostro il nostro partito e il sottoscritto che&egrave quello che vi paga.Ora rivestitevi e andate a casa: Per domani seguite le istruzioni: faretebase, a colazione, nelbar dove ci siamo visti oggi. " Ci eravamo già alzate e ci stavamo rivestendo,quando lui aggiunse:" Ogni fine settimana, ogni sabato, ci rivediamo per un bilancio settimanale:pranzeremoinsieme e ci saranno anche con noi delle persone importanti, di quelle che,come avretecapito, stanno finanziando la nostra operazione. Come potete immaginare, siaspettanomolto da voi. Non dovete deluderle"Aspettò che avessimo finito e uscì con noi. Fuori,contrariamente a quantoimmaginavoc'era un taxi che ci aspettava: il capo ci invitò a salire perch&egrave lui nonpoteva più accompagnarci.La serata finì così e la notte la passai rigirandomi sul letto e toccando lafiga che ,dopo tantotempo pareva essersi risvegliata.