Nirvana
Data: 24/08/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: motosex6769, Fonte: Annunci69
Lo schermo luminoso di fronte a te ti sta ipnotizzando: da troppo tempo lo stai fissando senza muovere un muscolo, scuoti lievemente la testa come per liberarla dalla nebbia che la avvolge e ti dici che per oggi possa bastare. Spegni il monitor, ti alzi con lentezza e saluti le tue colleghe che con i soliti gesti ricambiano. Un’altra giornata di lavoro è finita ora non ti resta che passare dal supermercato, comprare qualcosa per cena, concedendoti una vaschetta di gelato per gratificarti un po’ a dispetto della linea. Prendi il metro, fai due passi per perdere un po’ di tempo e, come tutte le sere rincasi quando ormai è buio per consumare un frettoloso pasto e buttarti sul divano a guardare la tv giusto per farti venire sonno e quindi concludere la serata trascinandoti a letto, addormentarti per poi ricevere un’altra mattina , sempre la stessa.
Ormai da troppo tempo la tua vita è diventata una vuota routine, fai sempre le stesse cose, vedi sempre le solite facce che ogni giorno di più ti sembrano ingrigirsi: proprio come te. Ti rendi conto che il tempo ti sta sfuggendo senza avere la possibilità di fermarlo per un attimo e sperare in futuro meritevole di essere vissuto: ti basterebbe avere uno stimolo per scrollarti di dosso questo torpore e guardare avanti e non lasciare che la tua mente scivoli sempre nel passato, nei ricordi.
Una sera come le altre, mentre stai distrattamente camminando verso la stazione senti un urletto, ti volti incuriosita e vedi una figura ...
... familiare, poi, concentrandoti meglio la riconosci: è Manuela una compagna del liceo che a grandi passi si avvicina per poi abbracciarti con forza, “Maura! Quanto tempo! Sono felice di ritrovarti. Sai, spesso penso a te e a tutto quello che abbiamo combinato da ragazze. Ricordi?” In effetti non potevi certo scordare i momenti spensierati della scuola e soprattutto alle serate trascorse a ballare, conoscere gente e fare sempre nuove esperienze. Manuela era sempre stata una trascinatrice, sempre alla ricerca di emozioni e, da quello che ti stava raccontando ti rendi conto che non era cambiata: dopo aver girato il mondo come reporter, aver conosciuto mille diverse culture, si era fermata a Milano per aprire un negozio che vendeva spezie e stoffe orientali. Non era più una ragazzina ma l’energia che emanava rendeva la sua persona molto fresca e carica di effervescente vitalità. Dopo qualche minuto di veloce conversazione vi accomodate in un bar e, sedute sui divanetti ,bevendo un Margarita ghiacciato, vi lasciate trasportare dalle parole che, agevolate dal piacevole effetto dell’alcool corrono sempre più veloci. Tu rimani affascinata dai racconti circa le esperienze di Manuela per il mondo e provi una leggera fitta al cuore rendendoti conto di non avere molto da dire se non che avevi un lavoro sicuro che ti dava la tranquillità economica. Improvvisamente gli occhi vivaci della donna si fanno seri che, fissandoti intensamente ti dice che hai assoluto bisogno di distrarti e che lei aveva ...