Quello che le mogli non dicono
Data: 02/05/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Henry Chinaski, Fonte: EroticiRacconti
Quello che le mogli non dicono. Io e Stefania siamo sposati da 16 anni, non abbiamo figli, siamo quasi coetanei, condividiamo molte passioni e fino a qualche mese fa eravamo molto affiatati, a letto come nella vita di tutti i giorni. Da qualche mese qualcosa era cambiato. Spesso si rifiutava di fare l’amore, la solita vecchia scusa del mal di testa e in generale la vedevo sempre annoiata, distratta, quasi sempre immersa nello schermo del suo cellulare. Avevo già iniziato a sospettare qualcosa. Una Domenica di primavera i miei dubbi trovarono conferma. Ci eravamo svegliati insolitamente presto. Avevamo deciso di andare a fare un giro al centro commerciale. Stavamo facendo colazione in salone, Stefania aveva finito prima ed era andata a farsi la doccia. Io ero rimasto a tavola a finire di mangiare lo yogurt. Mentre stavo leggendo una rivista ero stato distratto dalla vibrazione di un messaggino. Guardai il telefono, non era il mio, cercai sul tavolo e sotto al tovagliolo che stava usando mia moglie trovai il suo telefono. Era un messaggio whatsapp da un certo Roberto ma l’anteprima era nascosta. Instantaneamente fui travolto da un senso d’angoscia, gelosia e sospetto. Sentivo il cuore che aumentava i battiti. Ci pensai per qualche minuto e alla fine decisi di sbloccare il telefono di mia moglie. Entrambi conoscevamo i nostri codici di sblocco, non ci eravamo mai nascosti nulla, o almeno io non l’avevo mai fatto. Sbloccai il telefono e aprii whatsapp. Il messaggio non era di ...
... un certo Roberto, ma di Roberto Marti, un nostro vecchio compagno di classe al Liceo. In realtà Roberto era stato in classe con Stefania per tutti e 5 gli anni, io invece avevo condiviso con loro solo l’ultimo anno perché ero ripetente e venivo da un’altra classe. Inizialmente fui molto sollevato nel vedere che si trattasse di Roberto. Non che fosse una persona fidata, ma mi sembrava abbastanza innocuo. Innanzitutto si era trasferito a Torino, mentre io e Stefania eravamo rimasti a Firenze, poi a quanto sapevo non aveva mai avuto un grande rapporto con mia moglie e ci eravamo visti tutti appena un paio di mesi prima per la rimpatriata di classe. Avevo pensato subito a qualcosa di inerente alla cena o alla classe in generale. Poi però lessi il messaggio. "Cosa fai oggi?" Accompagnato dalla faccina che manda il bacino. Non si manda un messaggio del genere ad una donna sposata, ex compagna di classe, con cui non hai mai avuto rapporti e con cui non dovresti averne nemmeno ora visto che vivi a 400 chilometri di distanza. Fui pervaso di nuovo da quel senso d’angoscia e istantaneamente cominciai a scrollare la conversazione verso il basso senza soffermarmi troppo a leggere i messaggi. Dopo poche scrollate ebbi una sorpresa terribile. Un selfie di Roberto che sembrava essere in un ufficio, in camicia e cravatta con il cazzo in mano. In risposta mia moglie aveva scritto: "Mammamia quanto mi manca! Che darei per stare sotto quel tavolo a succhiartelo!" Accompagnato dalla faccina con i ...