1. Quello che le mogli non dicono


    Data: 02/05/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Henry Chinaski

    ... cuoricini al posto degli occhi. Il cuore iniziò a battermi all’impazzata, avrei voluto entrare in bagno e pestarla senza dirle niente mentre si faceva la doccia. Decisi di aspettare e continuare a leggere e dopo un altro paio di scrollate mi imbattei in un selfie di mia moglie, in bagno, appena uscita dalla doccia, con l’accappatoio aperto. Si inquadrava la fica dal basso, con le gambe spalancate, seduta sulla tazza, con l’altra mano si prendeva un seno portandoselo alla bocca e si leccava un capezzolo. Ero a dir poco imbufalito, ma nello stesso momento inspiegabilmente mi ero appena reso conto di avere un’erezione come poche altre volte mi era capitato. In quell’istante sentii Stefania chiudere l’acqua della doccia. Avevo al massimo altri 5 minuti per andare più a fondo della questione. Presi il mio portatile, entrai in whatsapp web, scansionai il QR Code e salvai le credenziali per effettuare l’accesso in un secondo momento. Eliminai l’ultimo messaggio inviato da Roberto che ormai avevo letto io e rimisi il telefono di Stefania dov’era. Mentre Stefania accendeva l’asciugacapelli io leggevo la conversazione dal mio portatile. Continuavo a scrollare compulsivamente, la conversazione andava avanti da parecchi giorni. Decisi di leggerla dall’inizio. L’aveva contattata lui, qualche settimana prima della cena di classe: "Ciao Stefy, sono Roby, il Marti? Ti ricordi? Eravamo in classe insieme al liceo." "Weeeeee Roby! Certo che mi ricordo! Come potrei dimenticarmi di te! Che mi ...
    ... dici? Come te la passi? Spero tutto ok." Andarono avanti per tutta la giornata a raccontarsi che lavoro facevano, come stavano e altre stronzate simili, poi verso sera, lui si fece più aggressivo: "Ti ho scritto perché ieri sera stavo parlando di te con una mia collega dell’ufficio. Le ho raccontato di tutte le porcate che facevamo insieme, mi ha guardato incredula dall’inizio alla fine ahahahahahaha. Ti ricordi?" "Caspita se me le ricordo, me le ricordo tutte dalla prima all’ultima. Che maiali che eravamo!" "In effetti le stavo dicendo proprio che da allora non sono più riuscito a trovare una donna come te, con cui potessi ricreare lo stesso rapporto di complicità senza nessun legame. A te è andata meglio con Franco?" "Beh no... Franco è un buon marito e un bravo amante, ma quello che abbiamo fatto io e te a 19 anni non credo sia replicabile con lui." "Quanto vorrei tornare a quel periodo! Ti prego, non offenderti se ti dico che quando la mia collega se ne è andata mi sono segato per tutta la sera pensando a te." "Ma chi si offende?! Anch’io a volte mi tocco pensando a quella volta che mi hai fatta godere con le dita, durante l’ora di religione all’ultimo banco. Appena inizio a pensarci bagno sempre le mutandine." "Quanto mi mancano le tue mutandine! Eri bellissima quando mi sorridevi mentre te le sfilavo." "Anche tu mi manchi! Mi manca il tuo modo di prendermi, di usarmi, era animalesco, io ero tua." "Ti ricordi quella volta che lo stavamo facendo nei bagni della palestra e ...