Quello che le mogli non dicono
Data: 02/05/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Henry Chinaski, Fonte: EroticiRacconti
... l’altra e le scopai la bocca senza neanche lasciarle il tempo di rifiatare. Si sentiva il rumore della gola che si apriva quando le spingevo il cazzo fino in fondo e dopo un paio di conati iniziarono ad uscirle le prime lacrime che le sbavavano il rimmel che presto le rigò le guance. Quando fui soddisfatto dalla sua bocca la feci alzare, le sollevai la gonna, le strappai le mutandine e le buttai nella tazza del cesso. Lei urlò: "Ma che fai?! Sei impazzito?!" La presi di nuovo per il collo e la feci sporgere verso il water. Mi presi il cazzo in mano e pisciai sulle sue mutandine strappate. "Guarda troia! Guarda le tue belle mutandine che fine hanno fatto, tanto non fai altro che togliertele, tanto vale non portarle proprio, vero puttana?Adesso voglio il tuo culo!" "Il culo no! Per favore, il culo no!" La tenevo stretta con una mano su un fianco, senza lasciarle scampo, mi sputai sull’altra, mi afferrai il cazzo, lo puntai sul suo buco e spinsi forte e all’improvviso. Cacciò un urlo che riecheggiò per tutto il centro commerciale. Mentre la penetravo si sentiva solo il rumore delle mie palle sulla sua fica e i suoi singhiozzi incontrollati. Ero fuori di me, non mi ero mai comportato così prima, ma il mix di rabbia ed eccitazione mi aveva trasformato in una bestia, un mostro, non ero più io. Ero arrivato al culmine del piacere, chiusi gli occhi e tirai indietro la testa, riaprendoli vidi sopra di noi la faccia di un tizio arrampicato sul divisorio del cesso che quasi sicuramente ...
... se lo stava menando. Sul mio volto prese forma un sorriso compiaciuto e diabolico. Girai la testa di Stefania tirandola per i capelli e nonostante vidi il suo viso ormai invaso dalle lacrime le dissi: "Guarda puttana, ti piace farti guardare mentre ti rompo il culo?" Le sputai in faccia, le rigirai la testa sul cesso e le sborrai dentro. Finito di schizzare lo tirai fuori e la strattonai per farla inginocchiare di nuovo e glielo rimisi in bocca: "Adesso puliscimelo puttana." Stefania si mise a leccarmelo per bene, lentamente, mentre mi massaggiava le palle con le mani, poi se lo infilò tutto in bocca e iniziò a gemere, sembrava come se improvvisamente le stesse piacendo e anche a me stava piacendo sempre di più. Le avevo appena sborrato in culo ma sentivo che stavo per venire di nuovo. D’un tratto sentii una sensazione di fresco, mi sentivo completamente rilassato. Aprii gli occhi... Ero nel mio letto, nudo, mia moglie mi stava svegliando come piaceva a me. Quando vide che avevo gli occhi aperti e la stavo guardando mi disse: “Buongiorno amore mio. Avevi detto che oggi mi avresti portato al centro commerciale a fare la spesa. Mi ci porti?” Mi sorrideva con la sua espressione da puttanella. Io non resistetti più, le afferrai la testa e le schizzai in bocca, lei mandò giù tutto, come sempre e poi si alzò per andarmi a prendere il caffè e le sigarette. Le chiesi di portarmi anche il suo cellulare, lei mi chiese perché e io le risposi di non preoccuparsi, che era una cosa mia. Lo ...