1. Quello che le mogli non dicono


    Data: 02/05/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Henry Chinaski, Fonte: EroticiRacconti

    ... Marco Micucci della 5a D ci ha beccati? Per non fargli fare la spia con i professori gliel’hai preso in bocca e l’hai fatto venire mentre ti scopavo." "E come potrei non ricordarmelo! Siamo venuti tutti e tre insieme. È e rimane una delle scopate più belle e intense di tutta la mia vita." "E quando andavamo al cinema di pomeriggio con la carta studenti che non c’era mai nessuno e ci mettevamo sempre all’ultima fila! Te lo ricordi?" "Porca miseria! Ma quanti pompini ti ho fatto?!" "Eeeh almeno un centinaio e ogni pompino era di gran lunga migliore del precedente. Chissà come sei brava oggi! Ahahahahahaha. A proposito, perché non mi mandi una foto per farmi vedere quanto è diventata bella la mia Stefy?" "Dammi qualche minuto, sono sul divano con Franco, vado in bagno con una scusa e te la mando." Proprio in quel momento Stefania uscì dal bagno. Chiusi in fretta whatsapp web e misi via il portatile. Mi andai a preparare er uscire ma di tanto in tanto buttavo un occhio per vedere se prendesse il telefono per scrivere a Roberto. Dopo essermi lavato e vestito uscimmo per andare al centro commerciale. In macchina Stefania prese il cellulare dalla borsetta almeno 3 volte ma si limitò a guardare lo schermo e rimetterlo via. Probabilmente aspettava il messaggino che avevo letto io. Io non vedevo l’ora di tornare a casa per avere l’occasione di leggere il resto della conversazione ma allo stesso tempo ero intenzionato a fare subito qualcosa. Il ripensarci in continuazione mi rendeva ...
    ... furibondo e appena arrivammo pensai che in qualche modo dovevo sfogarmi o avrei rischiato di esplodere davanti a tutti e non volevo fare scenate. Mi venne in mente un’idea insolitamente folle per i nostri standard. La Troia aveva scritto a Roberto che le piaceva essere presa e usata senza rispetto e io volevo darle quello che meritava. Mentre camminavamo in galleria le infilai la mano sotto al vestitino e iniziai ad accarezzarle il culo. Lei mi guardò con aria interrogativa e mi chiese: "Che fai, sei matto? Ci vedono!" "Me ne frego! Il tuo culo è mio e ci faccio quello che mi pare. Anzi, adesso ti porto nei cessi e te lo scopo." "No amore, dai non fare il maniaco, quando torniamo a casa te la do, te lo prometto, ma adesso andiamo a fare la spesa." Evidentemente pensava che stessi scherzando. Le feci capire che non avevo nessuna intenzione di scherzare, la tirai per un braccio verso i bagni e le dissi: "Zitta troia, sei mia moglie e ho voglia di scoparti adesso!" Lei continuava a supplicarmi: "Amore ti scongiuro, nei bagni no!" "Ti conviene stare zitta, se qualcuno ti sente ti faccio scopare anche da lui." Stava per mettersi a piangere. Entrammo nel bagno dei maschi. Aprii la porta e la sbattei nel primo cesso libero. Mi slacciai la patta e le ordinai di inginocchiarsi e prendermelo in bocca. Lei si inginocchiò e io la schiaffeggiai col pisello 2 o 3 volte prima di infilarglielo in bocca. La Troia non voleva succhiarlo, allora le presi il collo con una mano e i capelli con ...