L'estate proibita - Racconti Erotici

L'estate proibita

... perchè non credo di resistere"

Vittoria e Gabriele si guardarno sorridendosi.

Corsi a prednere un preservativo per lui. Nel frattempo che cercavo il preservativo e tornavo nella stanzetta, Vittoria era inginocchiata davanti a Gabriele intenta a masticare quel grosso cazzo. Si, era decisamente grosso, venoso e scappellato. Glielo spingeva fino in gola. La sentivo mugolare come una gattina in calore.

Gli diedi il preservativo e sfilai anche il mio di costume. Ade essere sincero ero un po in imbarazzo. Avevo un bel pisello ma non gorsso come il suo. Comuqnue, dicevo, Mi sfilai la mutandina e rimasi con l cazzo da fuori quqasi vicino la bocca di Vittoria.

Lei se ne accorse e lo prese in mano dirigendoselo verso la bocca ancora occupata.

Spostò quello di Gabriele invitandolo a infilarsi il preservativo e iniziò a sbocchianrmi.

L'iniziò mi piacque.

"preferisci il culo o la fica?" chisi, beffardo a Gabriele.

"guarda fai tu, con tutto questo ben di dio..."

"Decido io se permettete." rispose sorridendo Vittoria.

Ci fece stendere sul letto, prese del burro all'interno del frigo bar, se lo spalmò sul buchetto dandocene una gradevole visione delle sue chiappe e ci raggiunse.

Si alzò e si impalò sul cazzo di gabriele. Mi fece cenno di venirle dietro ma non subito, di attendere.

Cosi rimasi a godermi lo spettacolo con lei che zompettava sul cazzo di Gabriele ed io, cazzo alla mano, che mi toccavo morbosamente il cazzo. Ogni tanto mi avvicinavo a la ...

... baciavo dopo che aveva baciato Gabriele. L'aria nella stanza era diventata pesante. I nostri odori inziavano a farsi sentire.

Finalmente era giunto iol mio turno. Fece alzare Gabriele e mentre glielo ficcavo nel culone, prese a spomspinare Gabriele sempre piu esaltato.

"Potete parlare eh...non so dirmi qualche parolina"

Gabriele non capìì subito, io decisamente si.

"Gabri vuole che la chiamiamo per quello che è ...una puttana" Cosi dicendo, spinsi la sua testa fino a infilarsi tutto il cazzo di Gabrele in bocca.

"ahhhh dio mio..quanto è troia la tua donna. Fa dei pompini esagerati. Succhia puttanella".

Cosi dicendo, ci alternammo con i nostri cazzi nella sua fica e nel suo culone. Ormai era rossa in viso, i buchi completamente otturati a dovere.

Il nostro ritmo si fece sempre piu incalzante.

Guardai Gabriele e gli feci cenno di scoparcela insieme. Lui annuì.

"cazzo fate? oh non ci provate. Fara un male cane"

"zitta troia che sei completamente rotta" disse Gabriele schiaffeggianolda delicatamente in viso.

A dire il vero ci rimasi, ma chissenefregava, ormai stavamo scopando come maiali.

In pochi passi le eravamo dentro con i nostri cazzi. La sentivo urlare di dolore, prima e di paicere dopo. Non voleva che ci staccassimo. Vero è che nel culo non entrai completamente, forse per paura di farle male mentre Gabriele le era completamente dentro mentre la limonava a dovere. Non resistetti a questo spettacolo sborrando copiosamente nel suo culo e, ...