L'estate proibita - Racconti Erotici

L'estate proibita

... sflilando iol mio uccello caddi in preda ad un fortissimo orgasmo sul letto.

I due andarono avanti per un bel pò, con me steso sul letto come uno spettatore qqualsiasi.

Gabriele le sfondava il culone con una facilità esemplare. I suoi muscoli si conraevano. Tutto sudato potevo vedere il suo addome scolpito. Il culo di Vittoria ormai era un colabrodo. La sua fica completamente spanata.

Ad un certo punto, lui si alzè in piedi sul letto, l'afferrò per i capelli e avvicinò il suo uccello alla sua faccia.

"posso sborrarle in faccia a questa puttana?"

io e Vittoria, ormai distrutta, ci guardammo in faccia. Annuìmmo.

Pochi colpi di mano e tirò fuori tanta di quella sborra che inondò, in pochi secondi, il viso ed i capelli di Vittoria. Le colava tutto lungo il viso fino a cadergli sulle tette. Poi, Vittoria, da brava pompinara quale era, inziò a pulirgli la cappella.

Ci stendemmo sul letto. Vittoria tra di noi con i nostri cazzi ormai mosci tra le mani. Parlammo del piu e del meno e scoprimmo che Gabriele aveva appena 20 anni.

Tra una parola ed un'altra, Gabriele e Vittoria si baciavano appassioantamente. Io li lasciai fare.

"beh adesso vi saluto, grazie davvero ragazzi, siete fantasitic. Io resto fino a Lunedi, magari se vi va...sapete come chiamarmi" rivestendosi, lasciò il biglietto con il numero sul comodino.

Si infilò la maglietta e per ultimo, si avvicinò a Vittroia e la baciò.

Restammo il pomeriggio, sfatti, sul letto io e la Vicky increduli a quello a cui eravamo appena stati protagonisti.

"lo richiamiamo, domani?" le chiesi.

" io direi proprio di si. Uno stallone, vero?"

"eh si...direi proprio di si"

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