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ICVM |8| La Lettera
Data: 10/05/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti
... dovrebbe prima chiedermi gentilmente che ci faccio qui...!” disse lei. “Oh... certo. Beh, non ho visto nessuno in corridoio quindi mi sentivo più spontaneo” il professore cercò di rimediare cercando di mantenere un tono. Poi aggiunse: “Ok, signorina. Bene. Mi dica, a cosa devo questa visita nel mio studio?” Gaia lo guardò in modo malizioso ed entrò a passo lento e cadenzato. Sapeva che il professore non poteva ignorare quella sua minigonna plissettata a quadretti e la camicia da scolaretta. Stavolta il look di Gaia era decisamente da rimanere senza fiato. Aveva le calze bianche e le scarpe converse nere abbinate con la cravatta. Un gilet verde scuro che richiamava il colore della gonnella. Un rossetto color scarlatto e i capelli raccolti a coda di cavallo. Si era probabilmente ispirata a qualche manga giapponese. Rivolse un'occhiata ben decisa al professore, disarmandolo. “Ho saputo che sta facendo alcuni colloqui ai suoi studenti più meritevoli...” disse lei. “Oh, si. E' proprio cosi.” Il professore sembrava piuttosto impacciato ma cercò di rimanere calmo, nonostante la potente erezione già attiva per via di ciò che stava vedendo. “Bene.” Disse Gaia mentre prendeva posto sulla sedia con le gambe incrociate. “Sono qui per partecipare al colloquio...!” aggiunse giocherellando con la coda di capelli. “Oh, ma vede, in realtà siamo già al completo. Non posso inserire altre persone...!” disse il professore mentre si avvicinava in modo serpentino alla sua alunna. “Ah, ma ...
... davvero?” disse Gaia fulminandolo con lo sguardo. “Eh si.” disse lui. “E non si potrebbe proprio fare una eccezione?” replicò Gaia, mentre fingeva di controllarsi il trucco con uno specchietto e facendo movimenti osceni con la bocca e la lingua. Il professore deglutì. Non sapeva bene come continuare la conversazione. Il cazzo premeva sui pantaloni e sentiva il sudore della fronte. Gaia continuò a guardare il professore cercando di evidenziare il meglio di sé. “Allora? Professore? Rimane muto?” disse lei, spazientita. “Oh... ehm. No, cioè. Volevo dire... che intende con eccezione?” disse il professore spaesato. Gaia a quel punto si alzò e procedette verso di lui guardandolo fisso negli occhi. “Mio caro professore, le eccezioni può deciderle lei. Non merito anche io un'opportunità?” disse mordendosi il labbro inferiore. “Tutti meritano un'opportunità.” Disse il prof. “E allora mi metta alla prova!” disse Gaia. Il professore la guardò intensamente. Sapeva che era difficile resistere a simili avances. Gaia era lì per un obbiettivo ben preciso. Non c'era via di fuga. “Mi mostri le sue qualità, allora...!” disse lui, infine. Gaia sorrise in modo diabolico. Si sfilò la cravatta, tolse il gilet lasciandolo cadere per terra. Staccò uno per uno i bottoni della camicia e rivelò un reggiseno di pizzo bianco, particolarmente sexy. Il professore deglutiva e la sua erezione sembrava ormai incontenibile. Iniziò in modo quasi automatico a palpeggiarsi. Gaia capì di averlo già circuito. Si massaggiò ...