Innocenza
Data: 12/05/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti
... la stupida bravata mentre io mi coprivo con una mano cercando a fatica con l'altra di ricoprirmi. Fu Sabrina a salvarmi perché mi venne vicino, mi rialzò il costume e me lo sistemò per bene. Scappai via e corsi al bungalow della zia e mi chiusi dentro, progettando di andarmene via in autostop e raggiungere mio padre in Grecia, nascondendomi come clandestino su una nave. Dopo qualche ora uscii dal mio nascondiglio ma le voci che sentivo venire dalla cucina mi resero prudente. Erano tutte lì, a chiacchierare e l'oggetto delle discussioni ero io. "Scherzo con lui per svegliarlo un po', è un bambino ma sembra un vecchio. Non mi direte che è normale per la sua età." "Però oggi hai esagerato!" "E' lo stesso scherzo che ho fatto l'anno scorso con il figlio della signora Lina e ti ricordi come reagì il ragazzetto? Disse: se vuoi vedermi nudo, vieni nella mia stanza. Un tipo sveglio, non come lui." "Vive una situazione difficile, i genitori sono degli scervellati e io e suo zio non sappiamo come prenderlo." Provai fastidio a sentire parlare di me e sgusciai fuori ma appoggiata alla porta, l'aria di chi stava pensando ai suoi problemi, c'era Sabrina. Quando mi vide mi disse: "Che c'è, piccolo, sei triste anche tu?". Mi prese per mano e mi portò a passeggiare con lei. Incontrammo i figli di alcuni vicini che giocavano e correvano con le loro biciclette. "Perché non fai amicizia con loro? Stai sempre da solo," mi disse accarezzandomi la guancia. "No" risposi, "preferisco stare con te." ...
... Rise. Continuammo a camminare mano nella mano ma una voce ci raggiunse da dietro. "Bene, vi siete fidanzati a quanto pare." Era mio zio che tornava da una delle sue escursioni. A lui non piaceva stare sulla spiaggia per cui si allontanava per gran parte del giorno. "Ti piacciono i maschi della nostra famiglia?", chiese ironico a Sabrina. "Anche a te piacciono le donne della nostra" rispose lei, non meno beffarda. Si era creata una certa tensione per me difficile da capire. Mio zio voleva mandarmi a prendere un gelato ma lei mi trattenne dicendo che ne avevo mangiati anche troppi quel giorno. "Hai paura che ingrassi? Magari, è magro come uno stecchino!" "Gli fa male. Si vede che non hai figli." "Io la buona volontà ce l'ho messa tutta ma tua zia non ne ha fatti." "Che finezza!" Stettero zitti fino al ritorno. Da quel giorno Sabrina mi voleva quasi sempre con lei, se aveva intenzione di allontanarsi mi faceva cenno di seguirla e io, da parte mia, l'avrei seguita dappertutto. Questa nuova dimestichezza suscitò i commenti ironici di Catia. "Ecco", disse, "sempre così gli uomini: gli stai dietro e loro perdono la testa per un'altra. Sabrina mi ha rubato il fidanzato." La sorella reagì male e scattò. "Smettila con questo scherzo, nessuno ti ha rubato nulla." Fulvio, il marito di Catia, giunto il sabato, fu coinvolto nelle schermaglie. Disse alla cognata: "Ho saputo che hai fregato il ragazzo a Catia." Sabrina lo fulminò con lo sguardo. "Non sei contento? Ti ho tolto il rivale di ...