1. Triangolo familiare. Scene d'incesto da tre prospettive. La prospettiva di mamma


    Data: 13/05/2020, Categorie: Incesti Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... di ebbrezza, ora il tutto mi sembra meno drammatico. Metto tutto nella lavastoviglie e vado nel salone con l’ultimo bicchiere di vino della bottiglia. Mi siedo sul divano e quando lui mi si accomoda davanti, trovo più facile iniziare il discorso. “Mi dispiace per sabato, pensavo che non ci fosse nessuno, so che ti ho… impressionato negativamente con il mio atteggiamento, ma vedi… ho anch’io il mio temperamento, sono passionale… e quando sto… con un uomo… non mi controllo…”. Finalmente mi guarda in viso e parla, è emozionato, si sente dalla voce. “Te lo ha detto Giò che ero in casa?”. Faccio di si con la testa. “Cosa altro ti ha detto?”. “Tutto…”. “Tutto?”. “Credo di si…”. Non è convinto, non sa se sono a conoscenza del fatto che loro due hanno scopato…. “Mi ha detto che tu pensavi che fosse lei la donna di sabato, che le hai raccontato fin nei minimi particolari quello che hai visto, dall'inizio fino al momento finale e che lei si è eccitata, tu lo eri già e ha accettato di fare tutto quello che avevi visto… ed è capitato…”. “Si, mi sento a disagio, ma quello che è più grave… non riesco a pensare ad altro, anche ora che so che eri tu, ti vedo continuamente in ginocchio… con la testa sul tappeto… e lui che ti… prende, da allora non ho pace… con Giò… è successo, ma dopo che mi ha detto che eri tu, la mia… fissazione non fa che aumentare…”. “La colpa è mia… Mi dispiace…”. Mentre dico questa frasetta di circostanza, sento che le sue parole di poco fa mi stanno eccitando, il ...
    ... clitoride mi si è inturgidito e la vagina mi si bagna, lui è seduto davanti a me su di una poltrona, si tocca il basso ventre, immagino che sia eccitato anche lui e che gli dia fastidio il pene ritto. Sarà il vino bevuto, ma adesso la situazione mi intriga, mi eccita…. “Dobbiamo pensare a cosa fare… tu cosa dici…?”. “Sono pazzo. Non capisco più niente…”. Si, sono una troia… Mi sto strofinando le cosce, i capezzoli eretti spingono contro la stoffa leggera del pareo. Lui è davanti a me e ora vedo in lui solo un maschio, un bel maschio giovane ed eccitato. Sento la mia voce…. “Vuoi che…”. Non termino neanche la frase che lui scatta come una molla, si alza in piedi… smanioso e si avvicina. Lo fermo con un gesto. “Dovremo fare tutto come hai visto…”. Slaccio il pareo e lo butto da parte, mi stendo completamente sul divano con una gamba sul pavimento e l’altra lungo il divano e mi offro… “Baciami, baciami forte… leccami fino a consumarmi…”. Si inginocchia fra le mie gambe e prende a leccarmi voracemente, inizio subito a godere, sono bagnata fino a metà coscia, sarà la trasgressione… che mi sta eccitando da morire. Inizio a gridare dal piacere, mi inarco e sento montare il primo orgasmo, arriva e godo lungamente mentre lui mi tormenta con la lingua. Urlo e smanio! Mi alzo e lo spingo sul divano, mi inginocchio e gli tolgo la maglietta e i pantaloncini, libero un cazzo bellissimo, lungo e grosso, il glande è prepotente, violaceo e lucido, comincio a menarlo poi lo bacio, lecco tutta ...