1. L'apice del piacere: L'incesto


    Data: 13/05/2020, Categorie: Incesti Autore: miriana, Fonte: EroticiRacconti

    ... nuovo baciata, e con un tale ardore che ero rimasta ad occhi chiusi dal piacere ma, appena dopo il bacio, si era allontanato dal mio viso mostrandomi completamente il suo volto. Se non sono schiattata sul momento, è soltanto perché la mia giovane età comportava un cuore forte. Il sosia non era la copia simile a mio padre, ma lui in carne ed ossa, prontissimo a scoparmi per l’ennesima volta. Avrei voluto fuggire, urlare, sottrarmi al suo abbraccio e andare a nascondermi in capo al mondo, ma se l’avessi fatto, lui sicuramente avrebbe capito che anche io non ero una molto somigliante a sua figlia, come mi aveva detto mentre mi allargava le labbra della vagina, dicendo inoltre che l’aveva sorpresa mentre si faceva un ditalino e che, dio solo sa come avesse fatto a trattenersi per non entrare nella sua camera e scoparsela. Evidentemente, se mi aveva raccontato quel particolare, lui non era consapevole che io in quel momento le giacevo sotto. Ad un certo momento avevo persino immaginato che la combin fosse stata escogitata da mio fratello, ma poi, conoscendo la gelosia che dimostrava nei suoi confronti quando un qualsiasi uomo faceva a lei un complimento, fosse un parente o meno, il pensiero che mi era poi passato per la mente, ovvero che non aveva un fondamento. L’unico dubbio che mi disturbava parecchio era che se lì c’era mio padre, lei non doveva esse lontana. E presupporre che anche lei fosse assoggettata alle stesse pratiche sessuali alle quali mi ero assoggettata io, ...
    ... m’infastidiva parecchio. Nonostante fossi presa da tutti quei pensieri altalenanti, il mio corpo continuava a rispondere con tutto se stesso alle eccitazioni di mio padre, dell’altro e d’eccellente sua consorte che, volentieri, s’insinuava fra le mie cosce con la bocca per appropriarsi di tutti gli umori che i due uomini avevano depositato su e dentro di me. Leccata che poi pretese da me dopo che i due l’avevano infilata fra di loro, come se fosse stato un salsicciotto nel mezzo di un panino, mio padre dietro e suo marito davanti, e sollevata a mezz’altezza, mentre io, inginocchiata fra di loro, sotto di lei, leccavo tutto ciò che la mia bocca riusciva a raggiungere. Lo stesso trattamento toccò anche a me, quando Pretty, esausta, venne adagiata sul letto, senza essere riuscita a farli venire. “ Ora, cara, voglio prendere anche a te il culetto, visto che prima ti ho preso soltanto la fighetta ” mi aveva sussurrato papà, mentre mi sollevava letteralmente di peso per poi lasciarmi scivolare sul suo cazzo infuocato e quello del marito di Pretty, anch’egli prontissimo a ricevermi. Una posizione fantastica, meravigliosa, sublime, che consiglio a tutte quelle donne intenzionate a raggiungere il vero paradiso terrestre, il settimo cielo, ed anche un po’ più in là. Nonostante tutto il tour del sesso, andato avanti quasi tutta la notte, dovevo esaudire un ultimo desiderio, quello di prendere in bocca la verga di mio padre e di costringerlo a godermi in bocca. Volevo gustare i suoi umori, ...
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