1. Anna, ancora più mia


    Data: 14/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: LeoneDiana

    Alla fine, sei davvero lì. Seduta sullo sgabello di un bar, indossi un vestito aderente con la gonna corta, calze e scarpe col tacco. Un trucco non esagerato ma che si fa notare. Tutto come avevamo pensato noi.
    
    Non ci credi che, alla fine, l’hai fatto davvero. Dopo le serate passate a fantasticare assieme, mentre ti accarezzavo, dopo le frasi pronunciate durante i nostri amplessi, dopo che hai sentito emergere da dentro di te la tua natura libertina… sei qui, in questo bar, merce in mostra per essere acquistata dal miglior offerente.
    
    Lo stomaco ti si stringe un po’: non sai cosa possa capitare, non sai se lo vuoi davvero, hai paura di non sapere chi si avvicinerà e un po’... temi anche di rimanere delusa, se nessuno si avvicina.
    
    – Un gin tonic, per favore – ordini al barista.
    
    – Sei qui tutta sola?
    
    – Per ora, sì.
    
    Il ragazzo prepara il tuo drink. Sembra un tipo gentile, e ti chiedi se potrebbe essere lui la tua preda. Ha un bel sorriso, delle belle mani… chissà come sarebbe sentirle sul tuo corpo. A quei pensieri un brivido percorre la tua schiena e raggiunge la tua vagina. Le premesse ci sono, quindi: potrebbe essere la serata giusta.
    
    D’altra parte, non più di un’ora prima eravamo avvinghiati l’uno all’altra a progettare questo momento di trasgressione. Mentre ti sussurravo all’orecchio “Lo vuoi, un altro cazzo?” ti accarezzavo il clitoride e tu acceleravi velocemente verso l’orgasmo, eccitata tanto dalle mie carezze quanto dalla tua voce che diceva “Sì…” ...
    ... dando il via al progetto di stasera: sesso fine a sé stesso, ma anche gioco di noi due. Sono infatti seduto a un tavolino nella parte opposta del bar: mi lanci uno sguardo complice, e scorgo in te tutta la tua eccitazione; so che la tua passera è ancora umida di noi, e affamata dal lavoretto lasciato intenzionalmente a metà.
    
    Realizzi che il barman si libererà solo a fine serata, non credi di voler aspettare tutto quel tempo. Ti guardi in giro: qualche bel bocconcino ci sarebbe… noti gli sguardi astiosi delle fidanzate/compagne/mogli di un paio di loro e questo ti diverte un po’. Comunque, stasera sei davvero femmina e il tuo desiderio traspare: non ci vorrà molto perché qualcuno si avvicini per provarci...
    
    E infatti, sei al secondo sorso del tuo gin tonic, quando scorgi di fianco a te, in piedi, un giovane. Avrà poco più dei tuoi anni, al massimo sui trenta, abbastanza alto…
    
    – Ciao, sei qui da sola?
    
    – Per ora, sì. – Ormai è diventata la tua risposta predefinita.
    
    – Aspetti qualcuno? – chiede, incerto sul vero significato delle tue parole.
    
    – Dipende. – La malizia questa volta traspare, e lui la coglie.
    
    – Posso sedermi?
    
    – Certo. – È carino e sorridente. Alla prima impressione ti piace, me lo comunichi con un’occhiata attraverso la stanza, e il mio pene si fa subito duro.
    
    Ordina una birra e inizia la sua conversazione:
    
    – Allora, cosa ci fa una ragazza tutta sola al bar?
    
    – Quello che fai tu, credo.
    
    – Beve un drink per rilassarsi?
    
    – Questo di ...
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