1. Iniziazione di un giovane soldato ateniese


    Data: 15/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    Siamo a Troia nell’anno 1100 a.C. ed Aethalas è il giovane efebo dello stratega Oikoumenios. E’ il suo prediletto tanto che non gli consente mai di allontanarsi da lui. Ritiene che in tanti anni non è mai stato affiancato da un soldato così. E il ragazzo ne è fiero. Per se e per la sua nobile famiglia che riesce ad onorare con tanto valore anche se ricorda ancora perfettamente tutto quello che ha dovuto passare per essere li.
    
    Tutto era cominciato sei mesi prima.
    
    Quello era un giorno importante per Aethalas perché compiva diciotto anni e, a breve, suo padre lo avrebbe mandato al cospetto di Oikoumenios, un valoroso stratega nonché amico di famiglia che aveva accettato di guidarlo nei due anni che avrebbe dovuto passare nell’esercito ateniese.
    
    Si sentiva grande e stava per affrontare una delle sue ultime giornate con il suo rètore Anempodistos che aveva curato la sua istruzione fin dai suoi quattordici anni.
    
    Era metà mattina quando raggiunse la casa del maestro e, alla spicciolata, vi giunsero anche gli altri studenti, tutti di buona famiglia, che seguivano la loro personale formazione.
    
    Come spesso accadeva, vista la splendida giornata, la lezione si sarebbe svolta all’aperto e il vecchio maestro, appoggiandosi a lui, come spesso faceva, li guidò alla scoperta delle arti dell’eloquenza. La giornata trascorse tranquilla e, nel tardo pomeriggio fecero ritorno alla scuola prima di essere congedati e far ritorno alle loro case.
    
    Fu proprio allora che l’anziano gli ...
    ... chiese di restare ancora un poco e ne fu lieto perché aveva avuto modo già altre volte di godere delle attenzioni personali di quel saggio.
    
    Anempodistos si sedette chiedendogli di restare in piedi davanti a lui e cominciò subito un discorso sull’importanza del passaggio che lui stava per fare: “oggi hai raggiunto il traguardo dei diciotto anni ed ormai sarai considerato da tutti un uomo e quindi inizierai anche la tua formazione militare. So che tuo padre ha già preso accordi con lo stratega Oikoumenios, uno dei più illustri che il nostro esercito può annoverare...” Continuò a parlare a lungo e, man mano che il, suo discorso si faceva più serio, appoggiò una mano sulla spalla del giovane discepolo e, lentamente, iniziò ad accarezzarla. Aethalas non ci fece caso, assorto com’era dall’ascolto e quando quella presenza diventò più fisica, iniziando ad accarezzarlo fino al collo, continuò a non curarsene perché ciò era già successo molte volte. Anzi, lo aveva sempre considerato un segno importante perché solo a pochi dei ragazzi era solito appoggiarsi. E, continuando a parlare, addentrandosi sempre di più nei doveri di un giovane soldato, il vecchio spostò la mano sulla sua coscia che era lasciata scoperta dal corto kiton e prese ad accarezzarla, seguendo dapprima le curve del ginocchio e poi risalendo sempre di più fino a raggiungere le rotondità dei glutei.
    
    Aethalas rimase stupito ma poi legò quel gesto a quanto stava sentendo su come un bravo efebo dovesse accondiscendere ...
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