1. Ritirare il premio al supermercato e portarselo a casa


    Data: 24/08/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: lady primula, Fonte: RaccontiMilu

    Sabato mattina. Sono a casa a preparami il pranzo ma mi scontro con la dura realtà: il frigo è praticamente vuoto. Mi vesto e vado al supermercato con zero voglia. Prendo il carrellino, tanto devo recuperare poche cose. In settimana non mangio mai a casa, ora mi serve il minimo necessario per sopravvivere al weekend piovoso. Sono una bella donna di 34 anni, con un lavoro stabile e remunerativo. La mia vita sentimentale non è rosea, ma non mi faccio scappare qualche avventura. Le pulsazioni della mia vagina sono forti e i giocattolini non sempre bastano.Girando nella corsia del banco frigo in cerca di yoghurt, vedo un uomo con in mano un sugo pronto ai funghi. Ha delle mani che stringono con delicatezza ma con pressione la scatolina e io immagino già il mio seno al suo posto sperando che il mio capezzolo sia più di suo gusto del sugo. In tutto ciò l�ho visto solo di spalle, ma ho un debole per le mani degli uomini. Mi avvicino pentendomi di essere uscita di casa semplicemente con un jeans, una camicia larga, coda di cavallo e senza trucco. Mannaggia, ho sempre pensato che le occasioni migliori capitino quando non si è preparati. Colgo la palla al balzo comunque.�Ottimo quello con gli gnocchi e una spolverata di formaggio� dico inumidendomi le labbra in modo studiatamente involontario. Ho fatto centro da come il suo sguardo sia rimasto fisso alla mia bocca per poi scendere fino ai piedi. �Lei dice?� mi risponde con un luccichio negli occhi. �Esattamente, pensavo di ...
    ... preparamelo per pranzo� e tolgo la confezione che è ancora nelle sue mani sfiorandogliele per metterla nel mio carrello. Con questo gesto spingo il carrello e mi allontano sentendo il suo sguardo sul mio sedere. La sensazione è breve, poco dopo me lo ritrovo accanto e docilmente mi guida verso il reparto surgelati. Non è certo quella la sua meta, ma le porte scorrevoli con la scritta �Entrata autorizzata solo al personale�. E� il magazzino del supermercato. Abbandoniamo i carrelli cercando di non destare sospetti e entriamo.Cerchiamo un angolo appartato nella speranza di non essere visti, anche se questo pericolo non fa che aumentare la nostra eccitazione. Trovato un posto in ombra, subito cerchiamo uno le labbra dell�altro. La sua lingua entra prepotentemente e reclama il suo premio. Il suo bacio è rude e basta questo per farmi sentire un calore e un�umidità nelle mie mutandine. Ho le braccia intorno al suo collo e gli accarezzo, gli stringo i capelli. Le sue mani sono sulla mia vita e con il pollice sfiora la pelle del mio fianco sotto la camicia. E� indeciso se scendere a palpare il sedere o salire a tastare il seno. Sceglie la prima strada. Ho le sue mani che mi accarezzano le natiche, poi vuole di più e le stringe in una morsa salda il tutto senza staccarsi dalle mie labbra. Ho un brivido che corre per tutta la schiena, mi inarco e mi stacco dalla sua bocca respirando a fatica. Ho deciso che voglio di più dopo aver sentito il suo bacino contro il mio. Guardandolo negli occhi mi ...
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