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Pomeriggio di lavoro
Data: 21/05/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Jungmaster
... oggi pomeriggio devo andare a comprare un vestito per la festa di Francesca � Le rispose Arianna, sedendosi sul divano nella sala da pranzo di Simone.-Che tipa - pensò Simone. - Neppure mi conosce e guarda con che piglio mi parla, se non altro dovrebbe rispettare la differenza di età, ha solo 20 anni mentre io ne ho 31 e.. � ma i suoi pensieri vennero interrotti da Arianna, che intanto si era tolta gli stivaletti neri e distesa sul divano � Simone mica starai pensando che ti ho mancato di rispetto,vero? Perchè sarebbe proprio da vecchi.. - disse Arianna.- Ed invece si che lo sto pensando � ribadì lui. � e poi chi ti ha dato il permesso di metterti su quel divano e senza scarpe? Io devo lavorare! � disse. Arianna lo fissò in silenzio per un momento poi sorridendo disse � non credevo che la mia presenza non ti permettesse di lavorare. O è per via delle scarpe? Sarai mica uno fissato con i piedi? Spero di no perchè mi dicono che ho dei bellissimi piedini da ballerina -.Piedini da ballerina? Ma cosa dice questa ragazzina? Come è possibile che una donna così riservata come Marina abbia una figlia così sfrontata? Tante domande si inseguivano nella mente di Simone, voleva conoscere meglio Arianna.- Va bene, lasciamo stare. Studi lettere quindi? � le chiese.- Si, studio lettere. Ma sono una noia mortale. I professori sono noiosi e conformisti. Come te �- Stai preparando qualche esame in questi giorni? �- Sto sempre preparando qualche esame..ma non hai detto ...
... che devi lavorare? Dai torna a lavorare, non vorrei che perdessi il lavoro per causa mia �- Io non posso perdere il lavoro per causa tua, il mio lavoro, lo studio dove lavoro, è mio. Sono io il proprietario ed il responsabile e non mi piace che mi si parli così �- Bene, allora non dovrò sentirmi in colpa per il tuo lavoro, ma io parlo come voglio, non sono una tua dipendente e poi sei tu che vuoi parlare con me..e cos�è quel rigonfiamento dei tuoi pantaloni? Ti sei eccitato ad alzare la voce con me? O è per i miei piedini..?Simone era sconvolto, è vero, si era eccitato ad alzare la voce con lei, con quella ragazzina irriverente che era entrata in casa sua e che in 10 minuti gli aveva causato una tempesta di emozioni e che non riusciva a ricondurre ad un comportamento che si aspettava naturale da una ragazza di quell�età. Ed ora lei si era accorta della sua erezione, nulla di peggiore, questa ragazzina stava completamente prendendo il controllo della situazione, lo sapeva e si sentiva a proprio agio nel mettere a disagio un adulto, Simone sentiva l�impulso di prenderla sulle proprie gambe e sculacciarla e per un istante breve ma intenso aveva chiaramente visto la scena davanti ai propri occhi e..ma cosa stava pensando? Doveva negare tutto. �Cosa dici? Smettila di parlare così. Non c�e� nessun rigonfiamento..e smettila di rivolgerti a me come se fossi un tuo compagno di studi, da quando si parla così alle persone più grandi? � le disse. � scusami paparino, ...