1. Donatella cap.4 - le avances di Gabriella


    Data: 21/05/2020, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... sarò spettatrice dei vostri incontri perché ho da fare. Fate ciò che volete, dove volete. La settimana prossima però voglio vedervi, ok?”. “Ok”, risposi. Non dissi altro. Mi chiesi come avrei potuto spiegare a Donatella (o a mia moglie) che ero stato in macchina con una ventenne ad osservarla mentre si masturbava. Accesi l'auto e ripartii. Gabriella mi disse dove farla scendere, aprì la portiera e mi salutò. Poi tornò indietro, mi chiese di abbassare il finestrino e mi disse:”Questo sarà il nostro segreto, ok? Non lo diremo mai a nessuno!”. Poi si voltò e se ne andò. Quel mercoledì io e Donatella scopammo sul divano. Non ci spostammo nemmeno in camera. Venivo da due serate in cui, per tentare di dimenticare Gabriella e quel momento nell'auto, avevo posseduto mia moglie e quella mattina stessa Donatella fu costretta a chiedermi di rallentare. “Piano, cazzo! Così mi fai male!”, mi disse anche ad un certo punto. Ero entrato in casa come un fulmine e non avevo voluto nemmeno il caffé. Lei era stata contenta e mi aveva chiesto subito di andare sul divano. Sapendo che Gabriella non si sarebbe vista accettai. La feci venire una volta, dopo aver lacerato il collant che aveva indossato senza slip, poi lei si prese cura di me e quando io fui pronto, salì a cavalcioni sopra di me. Le dissi che era una porca ed ella ne fu contenta, ma quando incrementai il ritmo ed i colpi mi chiese di rallentare. “Scusami, mi sono lasciato trascinare dalla eccitazione”. “Niente, ma se spingi così forte ...
    ... poi non riesco a venire”. Alla fine non era stata una gran scopata. Donatella era comunque venuta due o tre volte. Quando giunse il mio momento, la stavo penetrando da sopra. Uscii dal suo sesso, le presi i piedi e me li portai sul cazzo. “Hai dei piedi fantastici, mi fanno morire”, le dissi, facendole capire di incrementare il ritmo. Ella comprese subito e mi strinse il membro tra le piante, di fatto masturbandomi. Per me fu bellissimo e quando eiaculai, glieli riempii di sperma. “Facciamo attenzione a non sporcare il divano, altrimenti chi lo spiega a quello la?!?!”, disse lei. Restammo abbracciati sul divano a riposarci. Qualche coccola e qualche tenerezza non guastavano mai. Parlammo di varie cose e poi, senza che ella sospettasse nulla, feci scivolare il discorso su Gabriella. Lei ne parlò un po', come faceva di solito, poi mi disse:”Comunque è un periodo che è strana. Non so cos'abbia, penso qualche problema di cuore, ma è strana. Hai presente come si veste di solito? Ecco. Pensa che l'altro giorno si è messa una gonna con le ballerine e tutta seria è uscita di casa. Secondo me si incontrava con qualcuno perché è impossibile che ella si vesta in quel modo!”. Deglutii e trattenni un colpo di tosse per pura fortuna. “Cerca di indagare”, le suggerii. “Non è facile con lei. Abbiamo un bellissimo rapporto e trascorriamo molto tempo insieme, ma da quel punto di vista non è una che si apre molto”. Strano, pensai. Con me si è aperta come un fiore. “Cosa pensi che farebbe se ci ...