IL TRIBUTO
Data: 21/05/2020,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... bello, infatti, estrasse il pene dalla mia fessura.- Adesso, apri quel culo da troia, devo sborrare! –Cercai di forzare a mia natura e di vincere le mie paure … volevo ribellarmi, almeno quella volta …impossibile, non feci altro che dire:- Va bene … quando vuoi, sono pronta! –Gerry come al solito si mise comodo dietro di me e si dedicò a una brave masturbazione, in pochi minuti era infoiato al punto giusto …Si segava talmente vicino al mio culo, che sentivo l’aria muoversi per le vibrazioni … capitava spesso che la sua capocchia gonfia, mi schiaffeggiasse l’ ano dilatato.Io, infatti, mi tenevo le chiappe aperte, tirando, con le dita il più vicino possibile all’ orifizio anale.Speravo sempre di aprimi tanto da farci passare dentro il cazzo senza ostacoli …Ma ancora una volta non fu così.La penetrazione mi sorprese, spezzandomi il respiro … emisi l’ aria dalla bocca, come se la pompa del suo cazzo facesse da stantuffo.Entrava come un treno in una galleria troppo stretta … entrava, sfondava, mi faceva tanto male.Lui senza alcuna pietà, dopo l’ affondo, lo estrasse completamente, per poi subito infilarmelo tutto.- Porta il conto, zoccola, ti rompo il culo in dieci colpi, capito? –Con voce rotta risposi – Si, va bene. –- Contale e ringraziami, schiava di merda … troia! –- Si padrone mio, grazie … adesso le conto, va bene! – dissi sottomessa e sempre più arrapata, nonostante il dolore ...
... lancinante provocato dall’ inculata senza lubrificazione.- Dai presto, puttana … che ho fretta di sborrare! -- Si, eccomi pronta, inculami pure … e … e … Una! – dissi quando lui con prontezza si tuffò nel mio sfintere.Aspettai docile e addolorata il resto delle inculate.- Lascia quelle chiappe e stringi il culo, troia, sei tutta sfondata, non vedi? Chiudi! – rantolava arrapatissimo – Hai il culo di una vacca … dai, continua a contare! –Lo feci.Abbandonando la testa sui gomiti. Ero tutta un dolore e tutta eccitata, non potevo sottrarmi e lui lo sapeva.- Va bene, padrone, ho stretto il sedere, colpiscimi ancora …. e … e: Due! –E mentre cercavo di dirlo, ancora una volta persi fiato per la spinta di quella “supposta” bestiale, fatta di carne.E così continuai, sotto i colpi di Gerry, contando inesorabilmente i suoi assalti al mio corpo e alla mia dignità … preciso al decimo colpo, lui sborrò in me tutto il suo seme ed io, nonostante mi bruciasse il culo, venni a mia volta, ringraziando il mio aguzzino con la voce che vibrava di piacere.La notte, mentre lui dormiva, mi alzai di soppiatto e con la web mi fotografai le chiappe martoriate, dove, ancora vividi, si notavano i segni dei forti schiaffi.Non una parola di troppo, non una sola lamentela … inviai la foto del mio culo in primo piano, come allegato di una mail al mio “Amico”.Un solo commento all’operazione: - Per favore … fammelo ancora. -Fine