1. Picnic


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... al mare, quindi la sua pelle non era abbronzata. Anna ha trenta otto anni, è ancora una donna piacente. Ci tiene alla linea, e per mantenersi in forma, si sottopone a diete draconiane. I risultati sono comunque lusinghieri, perché il suo corpo si mantiene magro e sodo. La fissai negli occhi e lo sguardo mi cadde sulla sua bocca. Le sue labbra carnose mi suscitarono un impeto dei sensi, perché le immaginavo in azione, mentre si muovevano sul mio cazzo.�Allora papà? Che cosa vuoi dirmi?�Tu e Vittorio siete amanti vero?Il suo viso si sbiancò. Gli occhi strabuzzarono fuori dalle orbite. Non si aspettava quella frase. Fu un duro colpo per lei, come se l�avessi trafitta con un maglio tagliente. Forse le avrebbe fatto meno male.�Io.. Io.. tu.. perché mi accusi?�Vi ho visti, eravate laggiù, vicino a quell�albero!�Tu eri qui? Hai visto tutto?�Si! Non ti preoccupare non ti sto condannando! Da quando siete amanti?�Da un anno circa! Dopo la separazione! Vittorio mi è stato vicino!�Ti ha consolata?�Non è come pensi tu? Fra noi c�è un sentimento! Lo so che è un rapporto incestuoso, ma è..Non la lasciai finire.�Senti Anna, ti conosco fin da quando eri ragazzina. Non dimentico quella che sei stata. Io e tua madre ci siamo sempre vergognati di te, per come ti comportavi. Eri una grande troia, ed hai continuato ad esserlo anche dopo che ti sei sposata. So tutto di te. E� inutile che mi racconti frottole. Diciamo che ti piaceva il cazzo e che non ti sei fermata nemmeno davanti all�incesto pur ...
    ... di godere il piacere di averne uno nella figa.�Ma papà.. che dici..�Senti! visto che hai sollazzato il cazzo di tuo fratello, che ne pensi se un po� di attenzione le rivolgi anche a quello di tuo padre?Cosi dicendo, mi aprì la patta dei pantaloni, sotto lo sguardo sbigottito di Anna, e dopo aver armeggiato con le mutande tirai fuori il mio cazzo duro come un obelisco di avorio. Che si innalzò sotto gli occhi stupiti di mia figlia.Le afferrai una mano e la costrinsi a cingere il cazzo.�Dai fammi sentire la tua bocca, ho visto quanto sei brava!Sembrava una bombola inanimata. Le posai una mano sul colle e lentamente accompagnai il suo capo verso il mio cazzo. Quando la sua bocca arrivò a lambire la cappella si aprì inghiottendola in profondità.Lo sapevo, Anna era una puttana, non avrebbe potuto resistere alla vista di un cazzo. Era la sua passione e la sua rovina. Iniziò a far scivolare le labbra lungo l�asta, sollecitando il cazzo in modo sublime. Ogni tanto la sua lingua seguiva i contorni della cappella, leccandola come se fosse un gelato prelibato. Era eccezionale, si capiva che aveva raggiunto quella maestria dopo lunga pratica sul campo. Intanto con una mano mi ero inoltrato sotto la gonna, in mezzo alle sue cosce. La pelle era calda e tonica, appena arrivai allo scoscio trovai una dolce sorpresa. Anna non portava mutande. La sua figa era completamente esposta all�aria. Era una porca, da lì si capiva con quali intenzioni era venuta. Spalancò le cosce oscenamente cercando di ...
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