1. Come è iniziato tutto


    Data: 22/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: bosoneX, Fonte: Annunci69

    22 anni fa ero un 28enne cicciottello, timido, un po’ di fianchi larghi con un po’ di pancia e delle tette naturali che qualcuno mi aveva anche chiesto di toccare per quanto sembravano femminili! (Sono passati gli anni ma sono ancora più o meno fisicamente così)
    
    Avevo la ragazza (oggi moglie) ma sognavo uccelli da succhiare!
    
    L'educazione rigida, la vita in una piccola cittadina e comunque il piacere di "possedere" qualche bella femmina unito ad una timidezza cronica mi impedivano di provare la mia omo o bi-sessualità per paura di essere scoperto!
    
    Ogni tanto nell'intimità indossavo segretamente calze a rete e mi aprivo il buchetto con candele, carote o quello che la fantasia mi proponeva.
    
    Quell'anno, per lavoro, mi dovevo recare per 3 mesi in bassa Croazia, finalmente distante da casa; decisi di partire con la mia fidata Fiat UNO dove caricai le mie cose assieme ad un paio di calze a rete con reggicalze tutto nero.
    
    Arrivato a Trieste, in una piazzola di sosta, sotto i pantaloni di una tuta, indossai quegli indumenti intimi sentendomi finalmente "una porca". Avevo il cazzo durissimo e il cuore in gola perché dovevo superare la frontiera e avevo paura di essere scoperto, magari per una qualche perquisizione.
    
    Superai indenne (ovviamente! ma a quel tempo ero veramente sognatore e fuori dal mondo) le frontiere e mi trovai a viaggiare tra stradine slovene di mezza montagna che conducevano verso la frontiera Croata.
    
    In quegli anni l'Est era ancora nostro ...
    ... "nemico" e mi sentivo (e ti facevano sentire) in territorio ostile.
    
    Ad un certo punto, verso l’imbrunire, dovevo fare pipi così accostai entrando in un piccolo sterrato che conduceva a dei campi sottostanti! Mi fermai dietro ad una siepe che quasi mi avvolgeva.
    
    Dallo sterrato salì un trattore con un carretto sul quale c'erano svariati contadini di ritorno dalla giornata di lavoro. Mi guardarono, li guardai, ma si allontanarono senza dire nulla e fui solo.
    
    Feci il mio bisogno, mi risciacquai con una bottiglietta d'acqua e la mia mente iniziò a volare verso pensieri a luci rosse immaginando il mio abbigliamento intimo e… che qualche contadinotto avesse visto le mie calze a rete e mi stesse desiderando.
    
    Non sentendo rumori, protetto dalla siepe decisi di spogliarmi per rimanere per la prima volta in vita mia nudo, all’aperto, vestito da “puttana” davanti al mondo.
    
    Ero eccitatissimo, presi una coperta dalla macchina accesi la radio a volume basso, convinto di essere solo, mi distesi sull’erba e iniziai a masturbarmi piano piano per godere della situazione, dell’ultimo sole, della libertà e cullato dal sogno di tutti gli uomini che mi sarei fatto in Croazia!
    
    Ero così preso da me da non ascoltare altro!
    
    Ad un certo punto mi trovai le punte di un forcone sulle gambe e una voce mi disse qualcosa tipo: -Ah, dobra matchka – e mi fece segno di alzarmi, sempre muovendo il forcone!
    
    Non vi dico la paura, il cuore a mille, i pensieri di essere denunciato e scoperto in un ...
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