1. Come è iniziato tutto


    Data: 22/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: bosoneX, Fonte: Annunci69

    ... paese straniero a fare atti osceni in luogo pubblico vestito da puttana…
    
    Erano in due contadini sui 55/60anni, vestiti male, sudati e sporchi, uno alto e panciuto con il forcone e l’altro basso, asciutto, un po’ storto con un altro forcone in spalla: ma non mi minacciava come il primo.
    
    Quello grosso, sempre con il forcone mi fece girare e me lo puntò alla schiena. Sembrava arrabbiato da come parlava agitatamente con l’altro.
    
    L’altro sembrava più tranquillo, paterno, anche se non faceva nulla per aiutarmi.
    
    Per favore: provate ad immaginarvi la situazione! Mi sembrava già di leggere i giornali sul ritrovamento del mio cadavere, ucciso in atteggiamento da troia…
    
    Ad un certo punto venni fatto mettere in ginocchio, poi a gattoni con il culo scoperto in aria e la testa in basso tra le braccia sempre guidato dalle punte del forcone. Poi sentii il manico del forcone che spingeva sul buco del culo e pensai solo che se mi infilzavano mi avrebbero sfondato e almeno ferito.
    
    Ero terrorizzato.
    
    Un attimo dopo sentii ridere tutti due, come due uomini da osteria che hanno fatto uno scherzo ad un loro amico e se la godono… Ma non ne ero sicuro e avevo ancora tanta paura.
    
    Loro si guardarono di nuovo seri, il panciuto piantò il forcone a terra, si avvicinò a me, mi diede una gran palpata al culo ancora a carponi, poi alzò il mio viso verso il suo pancione tirandomi dai capelli con calma, ma forte decisione, mentre con l’altra mano si apriva la patta dei pantaloni ...
    ... all’altezza della mia gola.
    
    Aprii la bocca, automaticamente, quando mi spinse suo sesso! Paura? Desiderio misto a paura e alla convinzione che una volta soddisfatto mi avrebbe lasciato?
    
    Non lo so, ma sicuramente mi trovai in bocca un cazzo non ancora scappellato, amarognolo, mezzo eccitato e mezzo molle, spinto fino in fondo e le mani non mi lasciavano muovere la testa.
    
    Il naso appoggiato ai peli brizzolati del pube sentiva un odore forte, di maschio, non cattivo ma solo molto intenso!
    
    Schiacciato così facevo un po’ fatica a respirare ma iniziai a muovere la lingua per leccarlo credendo di fare bene.
    
    La sua eccitazione crebbe piano nella mia bocca con il sapore amarognolo-salato che aumentava.
    
    STAVO SUCCHIANDO IL MIO PRIMO CAZZO VERO, ero impaurito ma molto eccitato… Incredibile!
    
    Non vedevo l’altro contadino ma ad un certo punto sentii che con il manico del forcone mi dava colpetti sul mio sesso (durissimo) e poi sul culo e sul buchetto mentre parlava, ora calmo, all’altro che continuava a tenermi la testa ma con minore forza.
    
    Dopo poco la testa e i miei capelli furono liberi ma continuai a succhiare quel cazzo andando su e giù, iniziai a toccare le sue palle con una mano pesandole, accarezzandole piano e iniziando anche a muovere le mani lungo l’asta che, finalmente potevo vedere! Era un cazzo bruttissimo, di forma quasi piramidale, con la punta piccolissima lucida come una amarena e una base grossa, liscio e non nodoso, come invece avevo sempre visto nelle ...
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