1. Consapevole depravazione


    Data: 23/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mastro di chiavi

    ... lasciarci. Parlandomi nell’orecchio, quasi impossibile con il frastuono che Anna lo potesse udire “tua moglie è troppo sexy, domattina portala alla Paradise Beach e falle indossare il costume che le ho regalato mi piacerebbe fotografarla in spiaggia”. Non ci trovai nulla di male, anzi la cosa mi sembrò ancor più eccitante così finii per acconsentire. Saperla così desiderata mi eccitava e soprattutto mi eccitava immaginarla in una luce tanto diversa da come era nella vita di tutti i giorni. Prima di lasciarci ci chiese il permesso di esporre le foto scattate nel suo negozio di fotografia. Se tanto mi avesse dato tanto, ebbi un attimo di sconcerto , non avrei dovuto permetterglielo. Anna mi fece un cenno con il capo. Mi girai ed il fotografo era sparito, e temetti che potesse aver pensato ad un suo consenso, ma alla fine restai sicuro che non fosse così. Ritornando nella strada le trasparenze del suo abito sparirono. Continuavo ad accarezzarle il sedere ed ora lei sembrava gradire. In un vicoletto la spinsi contro un muro. Con la mano le accarezzai la coscia dalla parte più corta dell’abito “Fermati ci può vedere qualcuno”. La mano scivolò sotto il vestito per fondarmi sul suo sesso. Cercò di ribellarsi e capii allora il suo pudore. Il calore e il suo sesso bagnato mi stavano dimostrando che si stava eccitando pure lei. L’avrei scopata li, subito ma dei rumori ci distrassero e ci convinsero di tornare di corsa in hotel. Nella stanza Anna si fermò nella penombra di fronte ...
    ... allo specchio si girò verso di me balbettando” ma…ma .. si vedeva tutto” Sorrisi “eri stupenda” Si incazzò dandomi dello stronzo per non averla avvertita. “ma dai, sei al mare, consideralo un abito nude look, chi vuoi aver scandalizzato”. La abbracciai stringendola per farle sentire quanto mi eccitasse ancora. Senza ritegno le alzai la gonna e si lasciò togliere l’abito dall’alto. Una visione. Non volevo perdermi l’attimo. Cercai velocemente la digitale. “no ti prego” ma la immortalai. “esci sul balcone”. Balbettò. “esci ,dai”. Mi ubbidì e la flashai per almeno dieci volte. Non si era mai lasciata fotografare nuda. Rientrò e si abbandonò sul letto. Mi adagiai su di lei e senza fatica la penetrai. La scopavo dolcemente e appena accennai alla sera sembrò perdere il controllo. “In discoteca ti hanno vista tutti….nuda sotto il vestito”. “non è certo un vestito per una signora per bene , te l’aveva detto” riuscii a dire a fatica. “Cosa voleva direeee…..” riuscì a tirare fuori con un filo di voce. “una signora per bene non si veste così ” la guardai fissa negli occhi .Lei li socchiuse ,respiravamo a fatica . “eri solo vestita come una puttana” mi bloccai più che altro per prendere fiato. Sospirava. Io ripresi “E ti ha chiesto se gli lasciavo esporre le tue foto ed hai stupidamente acconsentito” Ci muovevamo sempre più sincroni, non si era mai eccitata in quel modo. “no….non voglio sembrare una puttana …” disse ansimando. “e ti vuole fotografare in spiaggia “ Anna non parlava, la sua ...