Una misteriosa coppia
Data: 24/11/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: mtbp, Fonte: Annunci69
... il mio piacere. In quel momento Marco si staccò e mi lasciò respirare. Ripulì Federica con delle salviettine e la fece stendere, gambe in aria.
- “Dai leccala, falla venire”.
Ancora una volta feci ciò che Marco mi aveva ordinato, mi buttai tra le cosce di fede e iniziai a leccargliela di nuovo. Stavolta però successe qualcosa di diverso, infatti stando in quella posizione Marco ne aveva approfittato posizionandosi dietro di me e iniziando a bagnarmi il buchetto del culo. Cercai di alzarmi la testa per fermarlo, ma Fede mi bloccò la testa in mezzo alle sue gambe. Era tutto studiato, quei due erano davvero molto complici e sapevano come comportarsi in quella situazione.
- “Non penserai mica di andartene via così?”, disse Marco con la solita aria da padrone.
Continuò a smanettare con il mio buchetto fino a farmi sentire un suo dito dentro, che mi diede un po’ di fastidio iniziale ma che mi fece eccitare allo stesso tempo. Continuò per diversi minuti, quando ad un tratto smise e si sdraiò accanto a Federica.
- “Basta leccare lei, adesso tocca a me”.
Fede mi liberò dalla sua stretta, si spostò e Marco prese la sua posizione. Io guardai entrambi, avevano delle espressioni compiaciute, tipiche di due persone a cui i giochi stavano andando secondo i loro piani. Marco aprì le sue gambe e mi invitò a succhiarglielo. “Sempre meglio che prenderlo in culo”, pensai. Considerai infatti il suo volersi fare succhiare come una rinuncia al volermi scopare, visto che prima ...
... non ci era riuscito. Così accettai ancora una volta l’ordine e mi chinai sul cazzo di Marco e ripresi a leccarglielo di nuovo. In quel momento di Federica si erano perse le tracce, non ebbi modo nemmeno di guardare dove era andata. Leccai quel membro comunque ben duro e grosso, in altre occasioni lo avrei fatto con molto più piacere e, per quanto potesse sembrare una penitenza, leccarglielo e succhiarglielo non mi dispiacque affatto ma in quel momento sentii Federica salire sul letto e posizionarsi dietro di me. Ancora una volta mi sentii inumidire il buchetto del culo e il suo dito entrarmi dentro. Cercai di alzarmi per guardare cosa stesse facendo, ma Marco me lo impedì tenendomi la testa sul suo cazzo. Pochi secondi dopo un qualcosa di più grosso si appoggiò sul mio buchetto, non feci in tempo a capire cos’era che, con forza, entrò dentro di me. Quell’entrata improvvisa mi provocò un po’ di dolore, urlai per quanto riuscissi a farlo visto che avevo il cazzo di Marco in bocca, mentre quell’arnese si intrufolava dentro di me fino in fondo. Quando finalmente entrò tutto e si fermò, fu una liberazione per me, anche se mi sentivo impalato. In quel momento Marco mi liberò dalla sua stretta, riuscii a girarmi e vidi il viso di Federica che mi sorrideva con quell’espressione tipica di una persona che si stava vendicando.
- “Dai, inculalo, così come lui ha fatto con te”, la incitò Marco.
Lei non se lo lasciò ripetere due volte e iniziò a fottermi aumentando il ritmo sempre di ...