1. Zio acquisito - 2


    Data: 24/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... esperienze, devi allargarti a nuovi orizzonti”. Ambedue sorrisero per il doppio senso non proprio velato.
    
    “Grazie zio, il tuo è veramente un bellissimo regalo”
    
    “Ero convinto che ti sarebbe piaciuto. La tua prima ‘apertura’ l’ho scelta io ma d’ora in poi sei libero di fare le tue scelte”.
    
    “Oh zio, non voglio perderti”.
    
    “No, stai tranquillo, non mi perderai. Continuerò a scoparti ogni volta che vorrai, solo che sarai tu a decidere a chi concederti oltre che a me”.
    
    “Dunque tu sei suo zio? E sei stato tu a sverginarlo, a quello che ho capito!”.
    
    “Si, sono il compagno della zia materna e viviamo tutti in casa con la madre, ma loro non hanno mai saputo niente di quello che facciamo”.
    
    “Ah, voglio ben dirlo!”
    
    “Non lo sapeva? Non siete forse amici?”
    
    “No, figliolo. L’ho contattato su un sito di incontri e gli ho spiegato qualcosa, dicendogli di te e della tua voglia di essere posseduto, ma non gli ho detto tutto”.
    
    Quell’uomo gli accarezzò la testa. “Sei proprio un bel ragazzo e vedo che sei anche un bel porcellino”, cominciando a far scivolare la mano lungo la sua schiena fino a passarla su una chiappetta. “Credo proprio che oggi finalmente mi svuoterò i coglioni con estrema soddisfazione”.
    
    “Puoi starne certo: è molto bravo e docile. Scusa se l’ho già riempito ma la cosa ti renderà tutto più facile”.
    
    “No, anzi. Ti devo dire che scoparmi un buco già riempito da qualcun altro mi eccita ancora di più” e si massaggiò l’attrezzo che già si notava ...
    ... scalpitare nei pantaloni.
    
    “Adesso vado. Vi lascio soli”.
    
    “Ma zio…”
    
    “Niente ma. Tornerò a prenderti tra un’ora, fatevela bastare per questa volta”.
    
    “Si, va bene anche per me. Devo tornare da mia moglie ad un’ora decente, altrimenti dovrei trovare una scusa plausibile”.
    
    Juan dette un lieve bacio sulla bocca del nipote ed uscì.
    
    Silvano era emozionato. Sarebbe stata la prima volta che faceva sesso con un altro uomo che non fosse lo zio. Gli sarebbe piaciuto? Ma si, si trattava proprio di un bel maschio maturo che sembrava avere delle notevoli ‘doti nascoste’.
    
    “Ciao, io sono Silvano”, tanto per rompere l’imbarazzo.
    
    “Piacere ma io non ti dirò il mio nome, per me sei solo Troia”, mise subito in chiaro l’uomo. Si tolse la giacca e, mentre si scioglieva la cravatta, il giovane gli si inginocchiò davanti e cominciò a strusciare il visino sulla sua patta per poi aprirgli lentamente i bottoni e la zip. Gli calò poi i pantaloni e le mutande assieme fino a mezza coscia. Una coscia soda e pelosa. Un poderoso cazzo già quasi del tutto in tiro gli frustò la guancia. Non perse tempo e se lo infilò il più possibile in bocca, slinguazzandolo dentro il suo cavo orale.
    
    “Ahhh… siii… cazzooo” disse l’uomo mentre si slacciava i primi bottoni della camicia, mettendo così in evidenza una folta peluria scura. Il cazzo divenne un tronco d’albero. Sembrava che stesse per venire.
    
    “Pazienza…”, pensò il giovane, “vorrà dire che mi farò una bella bevuta” e continuò a dare il meglio ...