1. Zio acquisito - 2


    Data: 24/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... dell’arte oratoria. Invece l’uomo gli prese la testa tra le mani e lo staccò da sé.
    
    “Non voglio venire adesso. Ti devo ancora fottere quel tuo bel culetto” e lo lasciò in attesa mentre si toglieva le scarpe ed i calzini e si sfilava via tutti gli indumenti ad esclusione della camicia bianca, che contrastava col nero del folto pelo che gli ricopriva l’intero torace.
    
    “Non posso rischiare di sporcarmi il vestito”. A questo punto si chinò, lo sollevò come un fuscello con le sue forti braccia e lo distese di schiena sul materassino. Lo rimirò per un po’. Quel corpo efebico lo fece ingrifare come un bufalo ed il suo uccello prese le dimensioni e la solidità di una colonna di marmo.
    
    “Era da troppo tempo che avevo bisogno di farmi un culo. Adoro il culo e mia moglie non me lo vuole dare. Per di più un culetto sodo e tenero nel contempo come il tuo pensavo che fosse un sogno irrealizzabile. Inoltre sei così favolosamente troia arrapante che… Reggiti forte, cucciolo, perché adesso ti sfondo”.
    
    Non ebbe bisogno di chiedere niente. Silvano alzò le gambe e se le trattenne con le braccia sotto le ginocchia, offrendogli la vista del suo orifizio aperto e palpitante di desiderio, completamente fradicio delle precedenti copule.
    
    “Fammi quello che vuoi”. Il maschio gli si sdraiò sopra e, con un colpo secco, gli sprofondò dentro fino ai coglioni. Un grido trattenuto lo accolse, finendo in un soffio di “Ahhh…” lamentoso. Fu un lungo gemito di piacere. L’uomo non perse tempo. Aveva ...
    ... voglia di quel piccolo corpo da fottere. Iniziò subito a sbatterlo con forza. Sembrava che ad ogni colpo gli entrasse sempre più dentro, sempre più in fondo. Per poco non ci entrarono anche le palle che, sode e pendenti, sbattevano ritmicamente su quella pelle delicata.
    
    Scopava e grugniva e, tra un grugnito e l’altro, lo copriva di porcate degne di una puttana da bordello. Si avvinghiò a lui mentre lo montava da vero stallone e lui gridava, gemeva, si dimenava come un posseduto, quale era veramente in quel momento, sotto quel non lieve peso. Sembrava che lo stessero violentando. Ad un certo punto quello alzò un braccio e lui poté inebriarsi dell’odore di ascella sudata carica di feromoni virili. Si era trasformato in femmina. In quell’istante si sentì completamente femmina. Si lasciò andare ed il suo cazzetto venne con un fiume di piacere tra i loro due corpi senza che il maschio si accorgesse di niente, tanto era preso dal suo di piacere. Dopo almeno un quarto d’ora di monta
    
    “Porca troia… cazzo… putt… vengo, vengo, sborrooooo”. L’esplosione di sperma fu in tale quantità che, unita alla precedente, immediatamente finì di riempire le budella del ragazzo e cominciò a schizzare fuori dai lati di quella deliziosa voragine sbrindellata mentre continuava a pomparlo. Tanta fu la potenza dei getti che s lui gli sembrò di sentirne il sapore in bocca.
    
    Lentamente il ritmo si arrestò, lentamente riprese fiato, lentamente si sfilò. Ammirò la sua ‘vittima’ sotto di sé, ancora con ...