Una settimana con Bogossian
Data: 24/05/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Vampir 2
... aggiungere un po’ di crema ed entrare di nuovo. Lo faceva con un garbo ed una delicatezza indescrivibili, lo lasciai fare senza proferire parola fino ad attirarlo a me facendo pressione con una mano sul suo sedere. Ci sapeva veramente fare; io di culi femminili me ne intendevo avendone rotto più di qualcuno, e devo ammettere che era proprio bravo. Mentre mi inculava provò a toccarmi il mio cazzo, ma gli tolsi immediatamente la mano per non sborrare subito. Allora si concentrò sul mio culetto entrando ed uscendo a proprio piacere, aumentando e diminuendo i colpi. Fiero di se mi portava la mia mano sul suo cazzo per farmi tastare la sua eccitazione, aveva un cazzo enorme, non tanto in lunghezza ma in diametro, tanto che facevo a fatica a contenerlo nella mia mano. Mi inculava ed abbracciava, mi stringeva il petto, la pancia, mi allargava le natiche, facendomi letteralmente impazzire. Nonostante un po’ di dolore lo provavo, specialmente quando usciva e rientrava, oppure quando lo inseriva tutto, speravo quel momento non finisse mai. Mi inculava e mi accarezzava il viso fino a sfiorarmi le labbra con le sue dita, non seppi resistere e le baciai, incoraggiandolo ad infilarmele in bocca. Ora mi stavo facendo scopare il culo dal il suo cazzo e gli stavo spompinando le dita. Credo che neanche lui si aspettasse una reazione del genere. Il tutto sempre con gli occhi chiusi ed in silenzio per non interrompere la magia. Il suo respiro si faceva affannoso, sentivo il suo battito del ...
... cuore accelerare dietro la mia schiena, con la mano sulla sua chiappa assecondavo il suo movimento e nello stesso tempo lo invitavo a sborrarmi dentro. (Mi aveva sempre incuriosito cosa provassero le donne quando sborravo dentro di loro). Uno, due, tre schizzi di sborra tiepida invasero il mio culetto, cercai di accogliere anche l’ultima goccia. Bogossian sfinito, mantenendo il suo cazzo dentro di me, iniziò a toccare il mio cazzo afflosciatosi nel frattempo portandolo a sborrare dopo qualche secondo. Rimanemmo in silenzio abbracciati per qualche minuto, poi mentre lui era in bagno, potei constatare di quanto fosse cambiato il mio buco del culo. Era diventato morbido ed arrendevole, inserii dentro due dita e sembrava non accorgersene. Avevo il culo rotto e mi ritrovai a sorridere con la mano inumidita di sperma . Uscito dalla doccia, mi asciugai e tornai a letto come faceva lui, con l’asciugamano avvolto in vita ma con le mutande. Lasciai scivolare l’asciugamano su una poltrona e mi misi a letto, senza guardare dalla sua parte, per timore di incrociare lo sguardo. Fu lui a rompere il silenzio. “Perché non dormi nudo, questa notte?” IO: “L’ho pensato, ma ho paura di sporcare il letto.” BOG:“ E chi se ne frega!” Esclamò a bassa voce. Delicatamente me le tolse, mi girai su un lato dandogli le spalle e mi addormentai con il suo cazzo tra le mie natiche. L’indomani mi svegliò lui, io avevo ancora timore ad aprire gli occhi per la vergogna, anche se ero ancora tutto eccitato. BOG: ...