Il fiore di amsterdam - Racconti Erotici

Il fiore di amsterdam

... labbra. Arriva un'altra canna, Simone è una macchina. Shannon vuole ordinare un the, gli chiediamo se hanno voglia di venire da noi visto che l'appartamento è a due passi. Accettano subito, indossiamo le giacche e liberiamo il divanetto.

Di fuori ci aspetta la pioggerellina fine tipica di Amsterdam. Una volta entrati nel portone saliamo la ripida scala fino al secondo piano, facciamo accomodare i nostri ospiti in salotto. Alessio chiede dov'è il bagno, gli dico che lo accompagno io visto che devo andare in camera a prendere il caricabatterie. Lo faccio camminare davanti a me, voglio vedere il suo culetto. Passiamo la porta che ci conduce al corridoio, la chiudo per non far passare il fumo. Ci saranno momenti in cui ricreeremo la nebbia della pianura padana. Dico ad Alessio di continuare fino alla porta in fondo, lui inclina la testa per guardarmi con la coda dell'occhio. Quando siamo di fronte al bagno lui si gira per chiedermi se siamo arrivati. Senza esitare faccio un passo in avanti e lo bacio, spingendolo verso la porta. Sento le sue mani appoggiarsi con forza dietro alle mie spalle, ha delle labbra morbide come marsh mallows. Anche il suo sapore è dolce, la sua lingua cerca ripetutamente il mio piercing. Gli metto le mani sul culo, è piccolo e ossuto. Quando mi stacco da lui gli dico che siamo arrivati e gli apro la porta del bagno. Lui si gira per entrare, io gli do uno schiaffetto sul sedere.

Torno in salotto con il caricabatterie e il sapore di Alessio in ...

... bocca, sorrido a Simone che mi passa una canna. Mi siedo nell'angolo del divano a fumare, guardo i miei compari impegnati con la bella inglesina. Penso che mi piacerebbe poter baciare Alessio davanti a tutti, senza la paura di sentirmi giudicato da loro, gli amici di una vita. Però penso anche che la situazione potrebbe giocare a mio favore, dal momento che non si aspetteranno mai che io voglia rimanere da solo con Alessio per farci quello che ci voglio fare. Allora chiudo gli occhi e penso al ragazzo di Ravenna appena conosciuto, la marijuana aiuta la mia fantasia. Pochi istanti dopo Alessio torna dal bagno e si siede sul tappeto ai piedi del divano. Dopo un paio d'ore i due ragazzi devono tornare a casa, hanno qualche lavoro da portare avanti. Li salutiamo scambiandoci i numeri di telefono, rimaniamo d'accordo per uscire la sera successiva. Passiamo il resto della giornata in giro a piedi, le vetrine del De Wallen ci intrattengono amabilmente. Adoriamo perderci tra le vie di questa città. Marco e Simone sono sicuri di riuscire a portarsi Shannon a letto, insieme. Io gli dico che trovo Alessio molto simpatico, loro iniziano a fare battute che mi fanno cambiare immediatamente discorso. Gli voglio un bene dell'anima, a tutti e due, proprio per questo voglio evitare che mi mostrino questo loro aspetto. Lo so che non hanno niente contro l'omosessualità, d'altronde ho avuto un'educazione cristiana pure io.

La sera Alessio mi manda un messaggio, c'è una foto con un primo piano delle ...