1. Il fiore di amsterdam


    Data: 25/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    ... il mio. Brindiamo senza toglierci gli occhi di dosso, quindi ci sediamo sul divano a parlare. Gli dico che sono fidanzato, lui ribatte che se lo aspettava visto quanto sono bello.
    
    Arrossisco.
    
    Gli racconto anche del fatto che non riesco a parlarne con le persone importanti della mia vita, trovo pieno sostegno. Lui mi racconta di quando ha fatto outing e di quanto è stata dura, aggiunge che se vive ad Amsterdam non è per lavoro. Vive in Olanda perché non si sente trattato come un diverso, perché ha diritti che da noi si sognava. Più parliamo, più mi perdo nella profondità del suo sguardo. Alla fine del secondo bicchiere di vino fingo di dover andare in bagno, invece vado in camera ad accendere i lumini dell’Ikea. Quando torno in sala Alessio è in piedi davanti alla finestra, guarda fuori con le mani dietro alla schiena. Mi avvicino e lo abbraccio da dietro, lui piega il collo, inizio a baciarlo. Salgo fino all'orecchio e gli sussurro ‘seguimi’, quindi gli prendo la mano e lo tiro verso il corridoio. Quando entra in camera guardo incuriosito la sua reazione, ha gli occhi lucidi per l'emozione. I piccoli lumini sparsi sopra i mobili creano una luce molto bassa, con l'aiuto di una piccola lampada da tavolo l'atmosfera è perfetta. Alessio si butta con il viso contro il mio petto, dice che era da tanto tempo che non si sentiva così desiderato. Lo abbraccio e giro il suo viso verso il mio, gli asciugo una piccola lacrima e lo bacio intensamente. Si fa piccolo nelle mie braccia, ...
    ... sento la sua voglia di farsi prendere. Mi dice che ha bisogno di andare in bagno, quando è sulla porta si gira e mi invita ad aspettarlo comodo. Vedo il suo culetto sparire nel corridoio, inizio a spogliarmi.
    
    Rimango in mutande e mi sdraio sul letto rivolto verso l'ingresso della camera. Dopo qualche minuto si apre la porta del bagno, sento i passi di Alessio. Sembra non avere le scarpe ai piedi. Guardo verso la porta, un'ombra arriva dal corridoio. Alessio è nudo, indossa solo un paio di autoreggenti rosse. Cerco l'uccello con lo sguardo, una mano lo copre. La cappella inizia a premere con insistenza contro il tessuto delle mutande, la salivazione aumenta. Cammina verso di me, dice che le calze sono l'unico indumento femminile che ama indossare, gli rispondo che gli stanno d'incanto. Lo penso davvero, la sua mano si sposta dal basso ventre; ha davvero un bell’uccello, non tanto lungo ma tozzo. Mi alzo per raggiungere le sue labbra, con una mano mi tiene seduto sul letto. Allora appoggio la schiena alla testata del letto, Alessio appoggia le ginocchia sul materasso e gattona verso di me. Sono eccitatissimo, le mutande sembrano respirare. Sento le sue labbra cercarmi i capezzoli, con le mani gli accarezzo la schiena. Finalmente mi bacia, non vedevo l'ora. Si sdraia completamente sopra di me, i nostri cazzi iniziano a strusciare uno contro l'altro. Ad un tratto Alessio si stacca dalle mie labbra e mi guarda fisso negli occhi, capisco cosa vuole. Chiudo le gambe, le sue mani ...
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