1. Maurina


    Data: 27/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... "Rispondimi, ti prego, ho paura. Posso dormire con te? Non occupo molto spazio, sai. Sono solo come te, i miei non mi hanno voluto a casa, non so perché e non mi interessa, non gli voglio bene. A te invece voglio bene, mi sei sempre piaciuto." Scese dal letto, sentii i suoi passi, i piedi scalzi, e la sua voce molto vicina. Si era inginocchiato davanti al mio letto, le mani sulla sponda, chiedendo ospitalità. "Puoi farmi quello che vuoi, anche picchiarmi, non dico niente." Pensavo davvero di picchiarlo: mi girai verso di lui, scostai la coperta leggera e misi le gambe fuori dal letto. Lui, con mossa fulminea, infilò la testa fra le mie gambe e iniziò a darmi baci sul pube coperto. Cercai di respingerlo ma si era attaccato come una blatta e non riuscivo a liberarmene. Fu lui ad arrampicarsi su di me, a mettermi le braccia attorno al collo e a baciarmi sulla bocca, a lungo. Stavolta non lo respinsi e lui, sentendosi incoraggiato, mi accarezzò lì dove prima distribuiva baci. "Lo vedi che ti piace? Sapevo che ti sarebbe piaciuto, io...ti amo!" Mi abbassò il pigiama e la mutanda e me lo afferrò con mano esperta, poi me lo lavorò con una bocca non meno esperta. Si spogliò rapidamente e condusse le mie mani sul suo sesso, non grande ma rigido e trionfante. "Vedi come mi eccito per te?" Ci masturbammo così, a lungo, e lui ogni tanto mi baciava, non meno a lungo. Arrivammo insieme e il forte odore del nostro sperma colpiva le narici e impregnava l'aria. Maurina tolse la coperta ...
    ... macchiata, la rivoltò e andò a sistemarla sul letto più lontano, prendendone in cambio quella pulita. Venne a mettersi sotto le lenzuola con me, addormentandosi con il mio membro in mano. Non riuscii a dormire. Sentivo un nodo in gola, una morsa alla bocca dello stomaco e credo che mi salisse improvvisamente la febbre. Maurina era accanto a me, nudo, dormiva con la testa appoggiata sul mio petto e cominciai ad accarezzargli il corpo, così liscio e senza altri peli che quelli del pube, e il bellissimo sedere, così femminile e delicato. In queso modo venni da solo, una seconda volta, e pensai che il giorno dopo avremmo dovuto cambiare anche le lenzuola. La mattina successiva, mentre lui ancora dormiva, andai a farmi la doccia, desiderando scrollarmi di dosso quella notte assurda. Mi stavo asciugando quando lui mi raggiunse. "Perché non mi hai chiamato? Volevo fare la doccia con te." Stavo per dirgli che si doveva scordare quello che era successo ma la vista del suo corpo mi eccitò di nuovo, contro ogni mia volontà. Gli misi le mani sui fianchi e lui mi abbracciò e baciò, infilandomi la lingua in bocca. "Lo vuoi?", mi sussurrò. Senza aspettare una risposta, si inginocchiò davanti a me, offrendomi il suo buchetto già così spesso violato. Mi inginocchiai a mia volta, e con estrema cautela glielo infilai dentro, temendo di fargli male. Maurina, con un movimento sapiente delle natiche favorì lo scivolamento dentro di lui e mi incitò ad aumentare la velocità e l'impeto della penetrazione. ...
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