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Le Jenaise (atto 3-5)
Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.
... Lucia.... ero felice.... tornavo da Lui. Cap.15 Ritorno Arrivo alla villa che è già buio "saranno circa le otto", parcheggio l'auto a fianco del cancello d'ingresso e spengo il motore. C'è un silenzio quasi totale, la luce dei lampioni della strada che passa circa venti metri dietro di me non riesce a giungere fin qui. Sono molto emozionata e sento il cuore che mi batte molto velocemente. Mi spoglio "anche le scarpe" e raggruppo i vestiti dietro il sedile poi, prendo le "palline", cerco di rimanere bassa e controllo continuamente la strada, se passasse qualcuno, con i fari vedrebbe subito che sono nuda. Purtroppo non ho con me nessun "lubrificante" così ci vogliono circa venti minuti "devo fare da sola" prima che riesca a "mettere" le "palline", prima quelle dietro poi quelle davanti. Spero di fare in fretta, penso, perché fuori fa abbastanza freddo, do un'ultima occhiata alla strada, scendo dalla macchina e mi dirigo al cancello "cerco di camminare velocemente ma non riesco, un po’ perché sono a piedi nudi un po’ perché le palline sono abbastanza grosse e m’impediscono di camminare normalmente". Arrivo davanti al cancello che è illuminato da una lampada, se passasse qualcuno ora, penso, sicuramente penserebbe di avere le allucinazioni e andrebbe a sbattere contro un albero. Suono il citofono e mi risponde Adelio. Sono Angela, gli dico. Il cancello inizia ad aprirsi ed io mi metto l'ultima "pallina", che tenevo in mano, in bocca e l’allaccio dietro la testa; m’incammino ...
... verso la porta d'ingresso e vedo che non c'è nessuno su la soglia "sono agitatissima". Adelio mi apre la porta e mi dice: Bentornata signorina Angela, io faccio un cenno con la testa e mi dirigo verso il salone da dove mi giunge un leggero bisbigliare, c'è gente, penso. All'ingresso del salone rimango frastornata, ci sono almeno quindici persone, tutti lì in silenzio, tutti che mi guardano, alcuni in piedi con un bicchiere in mano e alcuni seduti, tutti rigorosamente vestiti "comprese le donne". Con lo sguardo cerco Lorenzo e, quando lo vedo, mi dirigo al centro della sala. Apro le gambe e mi abbasso con la testa verso il pavimento poi, con le mani, mi allargo le natiche. per qualche secondo mi lascia lì così poi, si avvicina e piano piano mi leva le palline "prima quelle davanti poi quelle dietro". Mi alzo e mi toglie quella che avevo in bocca ed io mi giro e l’abbraccio molto forte e rimango così. Lui mi dice: Bentornata Amore, ma io non rispondo poi, si sente un applauso generale così mi giro e tutte quelle persone vengono a salutarmi e a dirmi "ben tornata". Fra di loro, ci sono Carlo e Ilenia che m’abbraccia e dice: mi sei mancata tanto. Anche tu, gli rispondo. Carlo, invece, mi dice: se aspettavi ancora un po’ a tornare mi sa che dovevamo ricoverare Lorenzo all'ospedale. C'è Massimo, che mi dice dandomi la mano: bentornata. Grazie, gli rispondo, hai trovato la tua ragazza?. Non ancora, forse perché la cerco come te. C'è anche Giorgio a cui dico solo ciao, sta’ con una nuova ...