1. Le Jenaise (atto 3-5)


    Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... dice: come stai?. Bene ,rispondo Se vuoi puoi anche non sederti, poi apre un cassetto e prende una busta che mi porge. Tieni, questi sono i tuoi soldi. Grazie, rispondo, poi aggiunge: ho parlato con Lorenzo, lui ti ama ancora e sarebbe felice se tu tornassi, ti prego di pensarci non fare lo stesso errore che ho fatto io. Quale errore?, le chiedo. Molti anni fa decisi di fare l'imprenditore e questo comportava ad una scelta di vita ben precisa, gli impegni di lavoro m’impedirono di farmi una famiglia e non mi sposai. Un giorno, però, ebbi una crisi di femminilità così presi un uomo, lo pagai e feci un figlio. Dopo il parto, però, misi mio figlio in un collegio ed io tornai alla vita di prima perché, in realtà, era l'unica vita che mi piaceva e per cui, secondo me, valeva la pena di vivere. Così mio figlio crebbe sempre lontano da me. Dimmi ora, sarò anche un bravo imprenditore ma che razza di madre sono per mio figlio?. Con questo vorrei farti capire che quando si fa una scelta di vita o di lavoro o d’altro bisogna accettare sia il bello che il dispiacevole e che, in ogni caso, se quella cosa è l'unica che ti piace e sai fare bene, tutte le altre saranno sicuramente peggio. Sei felice?, mi chiede. No, gli rispondo. Tu sei una Jenaise, non una moglie se volevi fare la moglie saresti andata con un uomo che ti avrebbe sposata. Cosa devo fare per tornare da lui?, le chiedo. Devi scrivere una nuova dichiarazione dove chiederai perdono a Lorenzo e chiedi di tornare da lui questa ...
    ... volta, però, dovrai essere "disposta a tutto", la darai a me e dopo una settimana ti farò sapere se ha accettato o no. Va bene le rispondo, ci penserò. Vado verso la porta per uscire dall'ufficio ma Alexia mi ferma e dice: fammi vedere come sono le Jenaise. Mi giro verso di lei, apro le gambe e sollevo la gonna. E' un vero piacere vederti, dice, non pensare che io sia una sporcacciona ma amo moltissimo ammirare la bellezza e tu, credimi, sei una di quelle vere. S’avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Auguri, dice, ed io Ciao. Quella sera consegno a Simona ottantamila euro "gli altri trenta li ho messi io" così potrà tornare a casa e iniziare una nuova vita, lei si mette a piangere e m’abbraccia, così senza pensarci ci ritroviamo sul letto a fare l'amore "era la prima volta che facevo l'amore da molti mesi e, pensai che quello fu un altro dei giorni più belli della mia vita". Dopo tre giorni partì per tornare a casa "si era comprata un’auto usata" e, guardandola andar via pensai, quella è una "vera" donna. Io ripresi il mio lavoro e... si, posso affermare che queste ferie non sono poi andate così male. Cap.14 Nostalgia Con l'arrivo dell'autunno inizia a piovere, giorni e giorni senza smettere. Sono sola e.... molto triste. Quando non lavoro rimango in casa a guardare la televisione ma, i miei pensieri sono sempre gli stessi sempre martellanti. Penso a lui, sempre, in continuazione. Penso anche ad Ilenia, chissà dove sarà ora!, come l'avrà presa quando ha saputo che me ne sono ...
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