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Le Jenaise (atto 3-5)
Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.
... gonna e mi siedo su una poltrona appoggiando le gambe sui braccioli, di fronte a me c'è una grossa scrivania e dietro di essa una parete di vetro trasparente che guarda nel palazzo di fronte, se in questo momento qualcuno di quel palazzo stesse guardando qui con un cannocchiale vedrebbe un bello spettacolo penso. Angela? ciao, dice l'avvocato quando entra nella stanza "è una donna sui cinquant'anni molto elegante e abbastanza piacente". Faccio per alzarmi e lei: no, resta pure li. Si le rispondo, sono io. Mi s’avvicina mi guarda e dice: sei molto bella. Grazie, le rispondo, poi con la mano mi fa una carezza leggera sopra la "J". Quando ti sei depilata?. Ieri. Sai! è la prima volta che una Jenaise viene da me e se devo dirti la verità, sono molto affascinata da te, dalla naturalezza con cui te ne stai lì seduta così. Vuoi bere qualcosa?. No grazie le dico, non si disturbi. Ma si dai almeno un caffè lo bevi con me, schiaccia un bottone e ordina a qualcuno di portare due caffè. Chiamami pure Alexia, mi dice, come fanno i miei amici e dammi del "tu". Io conosco le Jenaise perché mio padre molti anni fa quando la sua azienda attraversava un brutto momento, mi elencò tutti i modi per poter salvare il suo lavoro e, come ultimo baluardo di salvezza dalla povertà, mi parlò di voi. In quel momento bussarono alla porta ed io ho chiuso le gambe, una ragazza ci porta i caffè e Alexia le dice di avvisare un ingeniere e altre due persone che stavano aspettando fuori, che farà più tardi ...
... del previsto e che se vogliono parlare con lei dovranno aspettare di più. Restiamo sole ed io di nuovo apro le gambe. Come ti dicevo, mio padre m’ha fatto imparare a memoria le "regole" e mi ha fatto giurare di rispettarle, da quel giorno però, non ho più avuto nulla a che fare con voi anche perché l'azienda si salvò ed io con il passare degli anni ho scoperto d’essere più brava di lui negli affari. Molte volte ho tentato di sapere qualcosa di più sul vostro mondo sempre senza successo. Ma veniamo a te, hai bisogno d’aiuto?. Si le dico, di soldi. Non stai con nessuno?. Ero la Jenaise di Lorenzo, le rispondo. Ah.... Lorenzo Taviano.., si lo conosco, ora capisco perché non s’è ancora sposato. Mi guarda e dice: cos’è successo?. Me ne sono andata. Lo ami?. Si, molto ma credo che lui non mi ami. Di quanti soldi hai bisogno?. Cinquantamila euro le dico. Se non sbaglio dovresti avere con te una specie di documento. Prendo dalla borsa l'attestato e glielo porgo, lei lo guarda lo gira e lo rigira. Porca vacca, dice, scusa ma è la prima volta che ne vedo uno. Va bene, continua, torna qui la settimana prossima e vedrò cosa posso fare e aggiunge: se avessi più tempo mi piacerebbe chiederti molte cose. Dopo una settimana torno da Alexia, questa volta ci sono sei o sette persone che aspettano di parlare con lei e fu proprio lei ad aprire la porta e a dirmi: ciao Angela vieni pure ho buone notizie "tutti mi stavano guardando e sicuramente si chiedevano chi fossi". Quando sono sola con lei mi ...