1. I racconti della piantagione, 3: la prima notte con Louis.


    Data: 31/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... sentivo il suo cazzo farsi strada un poco di più dentro di me, sentivo letteralmente le pareti del mio sfintere aprirsi per fare largo a quello scettro di carne nera. Era bellissimo, lo sentivo entrare ogni volta un pochino di più e ci volle un bel po' prima che lo avessi tutto dentro, una volta che la penetrazione giunse alla massima profondità Louis si chinò verso di me mi baciò la schiena e mi sussurrò all’orecchio: “sei mio, sei sempre stato mio e lo sarai per sempre” Il mio pene ebbe un sussulto e fui quasi sul punto di venire a sentirlo pronunciare quelle parole. Come era attento e dolce, mi resi conto che la lentezza con cui mi aveva penetrato forse non era stata un modo per godere meglio, forse era stata un’attenzione nei miei riguardi, com’era diverso dal bruto che mi aveva praticamente violentato appena poche ore fa, durante il nostro sopralluogo mattutino in giro per la piantagione, non avrei mai pensato che potesse essere così tenero e onestamente non sapevo se preferire questa versione o quella brutale con cui mi aveva preso questa mattina mentre mi aggrappavo disperatamente al fianco del cavallo. Ad ogni modo le spinte ripresero, sempre lentamente, ma ora il suo cazzo mi fotteva per intero, usciva lento e rientrava lentissimo, fino a che il suo pube non premeva contro i miei glutei, andò avanti così per una decina di minuti, poi lo sentii aumentare il ritmo delle spinte, ora i colpi erano veloci e violenti, i suoi grossi testicoli sbattevano contro i miei, il ...
    ... sudore colava dalla sua fronte e dal suo petto gocciolandomi sulla schiena, l’eccitazione era al massimo e stavamo entrambi per raggiungere il punto di non ritorno quando si fermò di nuovo. Con un certo disappunto lo senti estrarre il membro e staccarsi da me. Mi prese gentilmente per le spalle e mi fece alzare, si gettò sul letto a pancia in su e mi disse “Vieni” invitandomi con le mani a mettermi a cavalcioni sopra di lui. Il suo cazzo lucido svettava dal suo ventre, puntando verso l’alto duro e diritto come un obelisco egizio. Salii sul letto e mi portai sopra di lui, ci guardammo negli occhi mentre con una mano afferravo il suo pene e lo guidavo nel mio ano ormai dilatato e lubrificato a sufficienza. Ne feci entrare la punta e poi mi ci sedetti sopra lentamente, facendomi impalare un millimetro alla volta. Presi un attimo fiato e cominciai ad andare su e giù sopra di lui come se stessi andando a cavallo, era meraviglioso, lui mi teneva dolcemente per i fianchi ed io potevo sentire in modo particolarmente dettagliato il suo bastone nodoso che entrava e usciva lentamente dal mio deretano, mi passai le dita sulla lingua, umettandole per bene e cominciai a menarmi l’uccello, segarmi mentre il cazzo di Louis mi stimolava dall’interno fu incredibile e in pochi minuti arrivai all’orgasmo. Venni gemendo e schizzando il mio seme sul suo petto nero e lucido di sudore, mentre anche Louis, eccitato dal mio godere, raggiunse il culmine del piacere e inarcando la schiena mi riempì le ...