1. Il giro di prova


    Data: 01/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... distaccato, professionale, però mi piace stuzzicarle. Specialmente d’estate, come in questi giorni, mi metto la tuta a salopette col pantalone corto a metà coscia e resto col torso nudo, mettendo in mostra tutto il mio torace ricoperto di pelo. Vedeste come abboccano!
    
    Quello che volevo raccontare era però tutto un altro argomento. Nel palazzo dove è la mia officina ci abita una madre single col figlio, anche lei una mia cliente. Quando aprii l’attività il figlio era un frugoletto sempre allegro. Mi sorrideva e si vedeva che aveva una certa simpatia naturale per me, così come io per lui. Avevo sempre nelle tasche una caramella riservata a lui quando passavano da me. Gli anni sono passati, si è fatto grande. Ha l’età dei miei figli ed anche lui ha appena cominciato l’università. Ha scelto ingegneria meccanica e dice che l’interesse gli è nato anche per la mia passione che, pare, in qualche modo gli ho trasmesso.
    
    Da sempre, ogni volta che esce di casa o rientra mi saluta con un gran sorriso e, non so perché, ma da un po’ di tempo, quando lo vedo, c’è qualcosa che mi si smuove dentro. Non sapevo spiegarmi cosa ma ho cominciato a guardarlo in maniera diversa. Si è fatto proprio un bel ragazzo, forse troppo. E’ stato sempre piuttosto piccolino, magro ma proporzionato, senza eccesso. Il viso gli è rimasto un po’ infantile, tanto che dimostra meno anni di quanti ne ha. Un angioletto. Mi sembrava, poi, che anche lui ha qualcosa di cambiato nello sguardo. Forse… Era come se… Ma ...
    ... “che vai pensando”, mi dicevo.
    
    Ha superato il primo anno di università e sembra che sia contento della sua scelta, tanto da aver superato brillantemente tutti gli esami previsti. Per questo la madre gli ha permesso di prendere la patente e comprarsi la sua prima automobile. Il fatto è che l’ha scelta lui, senza sentire un mio parere preventivo. Per questo l’ho redarguito. Bonariamente, ovvio. Io sono l’esperto e avrebbe dovuto interpellarmi prima. E’ venuto da me, ad acquisto avvenuto, quasi ad implorare il mio perdono.
    
    “Scusami, Bruno. Mi piaceva troppo ma, mi conosci, sai che non l’ho scelta solo per la carrozzeria, sai che ne capisco abbastanza di motori”.
    
    “Meriteresti una bella lezione al tuo sederino”, dissi ridendo ed agitando la mano. Rise anche lui ma c’era qualcosa di strano.
    
    “Vorrei comunque un tuo parere”.
    
    “Non è che questa macchina mi convinca molto. Alcune hanno un certo difetto di fabbrica…”
    
    “Dai, provala una volta. Quando ti è più comodo. Poi mi dirai”.
    
    “Ok. Vediamo un po’… Forse è meglio se me la porti la sera quando chiudo e andiamo a farci un giro… Dirò a mia moglie che ritardo… Va bene per domani?”.
    
    “Si, si, certo. A me sta bene. Allora facciamo per domani sera”.
    
    Così è stato. Il giorno dopo, quando i meccanici sono andati via, ho chiuso e sono salito al posto di guida della sua auto nuova fiammante. Lui al posto del passeggero, e siamo partiti verso la periferia per avere la strada più libera per provare meglio i freni, lo sterzo, ...
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